Usa: scatta stop vendita alcuni Apple Watch, “brevetti violati”


Scatta negli Stati Uniti lo stop di vendita di alcuni modelli di Apple Watch per violazione di brevetti, dopo la decisione della Casa Bianca di non revocare il divieto di esibire sugli scaffali l’orologio hi-tech della casa di Cupertino.
La decisione segue la sentenza dell’Us International Trade Commission dello scorso 27 ottobre in merito a presunte violazioni di brevetti da parte di Apple. Secondo la sentenza della commissione, Apple avrebbe usato per i modelli ‘incriminati’ una tecnologia per il rilevamento dei livelli di ossigeno nel sangue copiata dalla società di apparecchiature mediche Masimo. Dopo “ampie consultazioni”, la rappresentante del commercio, Katherine Tai, “ha deciso di non opporsi alla decisione dell’Itc, che è diventata definitiva il 26 dicembre”, si legge in un comunicato. Nel dettaglio, l’Itc ha stabilito che Apple ha “violato due brevetti detenuti da Masimo Corporation e Cercacor Laboratories”.
Il governo Usa aveva sessanta giorni di tempo per opporsi alla decisione dell’Itc, cosa che non ha fatto e che raramente fa. Il 18 dicembre Apple aveva annunciato la sospensione delle vendite dell’Apple Watch Series 9 e dell’Apple Watch Ultra 2 negli Stati Uniti, per “rispettare la decisione se confermata”, secondo quanto riferito da un portavoce dell’azienda. Gli orologi non sono più disponibili dal 21 dicembre sul sito web e dal 24 nei negozi. Ma la casa di Cupertino non si dà per vinta. “Stiamo prendendo tutte le misure necessarie per riportare l’Apple Watch Series 9 e l’Apple Watch Ultra 2 ai clienti negli Stati Uniti il più rapidamente possibile”, ha dichiarato il colosso hi-tech in una nota, ribadendo il suo “profondo disaccordo” con la decisione delle autorità statunitensi.
L’azienda di dispositivi medici Masimo si era rivolta all’Itc nel 2021 dichiarando che l’Apple Watch 6, modello in vendita dal 2020 con una funzione di misurazione del livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue, copiava una delle sue tecnologie brevettate. A novembre, la società ha ottenuto il via libera dalle autorità di regolamentazione statunitensi per vendere il proprio prodotto da polso su prescrizione medica o da banco. “La decisione di escludere alcuni modelli di Apple Watch prodotti all’estero dimostra che anche l’azienda più potente del mondo deve rispettare la legislazione che protegge i diritti di proprietà intellettuale”, ha dichiarato un portavoce di Masimo il 18 dicembre, dopo l’annuncio di Apple.
Alla fine del 2022, Apple ha avviato due cause per violazione di brevetto contro Masimo, accusandola di aver copiato la tecnologia utilizzata nei suoi orologi hi-tech. “Masimo ha impropriamente tentato di utilizzare l’Itc per impedire a milioni di consumatori americani di avere accesso a un prodotto che potrebbe salvare loro la vita, facendo spazio al proprio orologio che copia quello di Apple”, ha accusato il gruppo di Cupertino alla fine di ottobre. (AGI)
GAV