Usa: oggi Indipendence day, meno celebrato fra i giovani


Il 4 Luglio resta per gli americani il giorno più importante delle celebrazioni nazionali. E’ l’Independence Day, il giorno dell’indipendenza, delle bandiere a stelle e strisce, della famiglia e dello spettacolo finale dei fuochi d’artificio. Ma non più per tutti. Quello che era considerato alla stregua di un capodanno estivo sta cominciando a essere messo in dubbio dalle giovani generazioni. Secondo una ricerca condotta da YouGov solo il 56 per cento degli adulti americani ha in progetto di passare la festività in famiglia. A pesare sul raffreddamento dello spirito patriottico, secondo un’inchiesta del New York Times, potrebbero essere state le proteste per i diritti civili cominciate durante la pandemia, da quelle organizzate da Black Lives Matter, contro le crudeltà della polizia nei confronti degli afroamericani, alle marce contro la violenza delle armi, ma anche le ultime sentenze della Corte Suprema, che stanno segnando un ritorno al passato conservatore del Paese. Un passaggio apprezzato dagli anziani americani, ma non dai giovani. Natualmente, la maggioranza considera il 4 luglio ancora un giorno sacro, intoccabile.
Le star fanno a gara per essere testimonial dello spirito patriottico: Demi Lovato, Post Malone e Sheryl Crow sono tra i molti artisti che parteciperanno allo show in programma domani sulla Cnn, mentre Ja Rule terrà un concerto a Coney Island, come parte del programma per le celebrazioni. Ma resta quel nuovo sentimento di distacco tra i giovani americani, acuito anche, in alcuni casi, dalla sentenza della Corte Suprema che, l’anno scorso, ha revocato il diritto federale all’aborto.  “La sentenza della scorsa estate – ha confessato al giornale newyorkese Marissa Vivori, manager nel campo della tecnologia – mi ha reso meno incline a celebrare”. “E’ un po’ come se fosse il capodanno estivo – confessa Allison Bartella, di Brooklyn – c’è sempre grande attesa ma poi solitamente le aspettative restano deluse”. Conner Miskowiec, creatore di contenuti a Phoenix, ha realizzato una serie di video in cui chiedeva a sconosciuti se avrebbero festeggiato Independence Day.
    “Ho ricevuto risposte di vario tipo – racconta – da l’America è il più grande Paese al mondo a l’America non è più libera e io non ho voglia di celebrarla. Onestamente, non me l’aspettavo”. I video, postati su Instagram e TikTok, hanno raccolto migliaia di commenti. La sola idea di rifiutare il 4 luglio sembra una profanazione, ma sui social negli ultimi anni sono aumentati i commenti di chi sente di non avere niente da festeggiare. Il clima di divisione e di odio che si sta diffondendo nel Paese sembra aver svolto un ruolo di raffreddamento di quello spirito patriottico, che storicamente fa rima con spirito unitario. Ma, come sempre, la giornata vivrà dei suoi momenti canonici: il Nathan’s Hot Dog Contest incoronerà il suo campione, in grando di ingurgigare decine di hamburger nel minor tempo; Walt Disney World si colorerà tutto di bianco, blu e rosso, i colori della bandiera americana. L’ex first lady Melania Trump ha intanto messo in vendita un set di nft digitali, “gettoni unici non riproducibili”, in onore di Independence Day e chiamato “1776 Collection”. E poi a sera lo spettacolo dei fuochi d’artificio, sempre molto suggestivo e atteso, anche se cominciano a essere sempre di più coloro, tra i giovani, che temono di scambiare lo scoppio di un mortaretto nell’esplosione di un colpo di pistola sparato per strada. (AGI)