Gli Stati Uniti sono pronti ad aumentare le tariffe sui prodotti cinesi ad energia pulita, con prelievi sui veicoli elettrici che dovrebbero all’incirca quadruplicare. La mossa, riportata dal Wall Street Journal, giunge al termine di una revisione a lungo attesa delle tariffe imposte durante la guerra commerciale tra Washington e Pechino.
L’allora presidente Donald Trump impose dazi su circa 300 miliardi di dollari di merci provenienti dalla Cina. Da allora i funzionari hanno avviato una revisione delle azioni, con il rappresentante del commercio degli Stati Uniti che deve esaminare l’impatto dei dazi – introdotti per la prima volta nel 2018 – dopo quattro anni.
La decisione è attesa per martedì prossimo secondo quanto riportato dai media. Il mese scorso, il presidente ha chiesto di triplicare i dazi sull’acciaio e l’alluminio cinesi.
In particolare, secondo il Wall Street Journal, l’aumento dei dazi dovrebbe colpire i minerali critici, i prodotti solari e le batterie provenienti dalla Cina. Il dazio sui veicoli elettrici passerà dal 25% a circa il 100%. È improbabile che questo sia un colpo immediato per le aziende cinesi di veicoli elettrici, che non hanno una grande presenza negli Stati Uniti a causa delle imposte esistenti. Ma sembra che i funzionari si stiano premunendo contro le importazioni cinesi.
Il segretario del Tesoro Janet Yellen ha recentemente messo in guardia contro l’eccesso di capacità produttiva in Cina, che rischia di provocare una flessione della domanda. (AGI)
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