Donald Trump ha raccolto più fondi di Joe Biden nel secondo trimestre, facendo emergere come l’ex presidente stia registrando un’impennata di donazioni in un momento in cui i contribuenti democratici sono sempre più nervosi per le prospettive del loro candidato. I gruppi di raccolta fondi allineati con il tycoon hanno raccolto 431,2 milioni di dollari tra aprile e giugno – 98,9 milioni di dollari in più rispetto ai gruppi pro-Biden, che hanno raccolto 332,4 milioni di dollari. I risultati, ottenuti da un’analisi del Financial Times sui dati federali relativi alle campagne elettorali, mostrano che la condanna dell’ex presidente, avvenuta il 30 maggio scorso, ha rappresentato un importante punto di svolta nella corsa ai fondi per la campagna elettorale. Trump era molto indietro rispetto a Biden per quanto riguarda i fondi raccolti, fino a quando una giuria di New York lo ha dichiarato colpevole di 34 capi d’accusa per aver falsificato i registri aziendali al fine di coprire un pagamento di denaro non dichiarato a una pornostar.
Il verdetto ha di fatto riunito il partito repubblicano, al punto che i gruppi di raccolta fondi allineati a Trump hanno più che triplicato l’ammontare dei contributi raccolti nel secondo trimestre rispetto al primo trimestre, quando i gruppi che sostengono Biden avevano raccolto circa 49 milioni di dollari in più. Rispetto al secondo trimestre del 2020, anno delle ultime elezioni presidenziali, risulta più che raddoppiata la raccolta fondi a favore di Trump. Dall’analisi, che non registra ancora i dati relativi a luglio, emerge che la raccolta a favore di Biden abbia subito una battuta d’arresto dopo che il ‘duello’ tv del 27 giugno scorso ha sollevato preoccupazioni sull’età e sulle capacità cognitive del presidente. I raccoglitori di fondi hanno lanciato l’allarme sull’esaurimento dei fondi, mentre grandi donatori democratici come Stewart Bainum, Mark Pincus, Reed Hastings e Mike Moritz hanno chiesto a Biden di farsi da parte. Alla fine di giugno, Biden aveva raccolto 281 milioni di dollari, mentre Trump 336,2 milioni. Trump ha speso 85,5 milioni di dollari dei donatori in spese legali – circa il 26,4% di tutti i fondi spesi – mentre affronta una sentenza di frode civile da 464 milioni di dollari a New York e diverse accuse penali. Il Financial Times cita ad esempio Future Forward – il super Pac pro-Biden finanziato dai miliardari Michael Bloomberg, Reid Hoffman e il defunto Jim Simons – che ha speso 130 milioni di dollari di pubblicità a partire dalla fine di agosto e fino al giorno delle elezioni, il 5 novembre. Il rampollo bancario Mellon è stato il più grande donatore di Trump e ha donato 75 milioni di dollari a un super Pac a favore di Trump, di cui 50 milioni all’indomani della condanna dell’ex presidente. Ike Perlmutter, ex presidente della Marvel Entertainment, ha donato 10 milioni di dollari dopo il verdetto. (AGI)