La fiducia dei consumatori statunitensi ha subito un deciso calo a marzo, a 57 punti, in flessione rispetto ai 64,7 di febbraio e sotto le attese degli analisti, a 57,9. E’ quanto emerge dalla lettura finale dell’indice dell’Università del Michigan. Si tratta del terzo calo consecutivo, e del valore più basso da novembre 2022.
Le aspettative dei consumatori sono peggiorate rispetto alle finanze personali, le condizioni delle aziende, la disoccupazione e l’inflazione. Preoccupazione continua a destare il potenziale di sofferenza nel contesto degli sviluppi della politica economica. In particolare, due terzi dei consumatori prevedono che la disoccupazione aumenterà. A pesare anche l’inflazione, con le aspettative a un anno balzate al 5% (dal 4,3% di febbraio).
L’indice che misura le condizioni economiche attuali è sceso a 63,8 da 65,7, mentre quello sulle aspettative future è crollato a 52,6 da 64. (AGI)
NIV
Usa: a marzo crolla fiducia consumatori a 57 punti
