Usa: a Corte Suprema questione accesso a cure per transgender


Sarà la Corte Suprema degli Stati Uniti a occuparsi della controversa questione dell’assistenza sanitaria per i giovani transgender.
Nel prossimo mandato, che inizierà a ottobre, saranno ascoltate le argomentazioni sulla costituzionalità del divieto del Tennessee sulle cure per i minori transgender, che potrebbe avere ripercussioni su divieti statali simili in tutto il paese.
Circa 20 stati hanno messo in atto leggi che limitano le cure mediche per i transgender minori, chiamate anche cure per l’affermazione del genere, questione diventata baluardo dei conservatori. Trattamenti che comprendono l’assunzione di alcuni medicinali, come i bloccanti ormonali della pubertà, nonché gli interventi chirurgici.
I bloccanti della pubertà sono stati utilizzati nei giovani adolescenti che contemplano la transizione di genere per ritardare l’insorgenza di cambiamenti fisici indesiderati.
I sostenitori affermano che gli interventi chirurgici per i minori sono estremamente rari e che le cure possono salvare la vita ai bambini che lottano con la disforia di genere.
Alcuni gruppi medici affermano che i bloccanti della pubertà possono essere necessari dal punto di vista medico, mentre altri hanno espresso crescenti preoccupazioni sulla loro sicurezza.
L’amministrazione Biden ha chiesto alla Corte Suprema di pronunciarsi sul divieto del Tennessee dopo che era stato confermato lo scorso anno da una corte d’appello federale.
Il Dipartimento di Giustizia sostiene che il divieto del Tennessee viola la clausola di pari protezione della Costituzione americana, poiché nega alle persone transgender l’accesso a trattamenti altrimenti consentiti ad altri. (AGI)