Uomo disperso in Valgrande, anche droni con telecamera termica


(AGI) – Verbania, 17 ago – Ci saranno da questa mattina anche i droni dei vigili del fuoco, dotati di telecamera termica per fornire immagini di dettaglio di oggetti che emettono calore, a dare man forte nelle ricerche di Carlo Vincenzo D’Orta il 53enne escursionista di Milano che risulta disperso nel Parco Nazionale della Val Grande. Le operazioni di ricerca sono riprese questa mattina alle 7. L’uomo  il 14 agosto scorso aveva deciso di fare un’escursione nella zona del rifugio di Pian Cavallone, ed è stato in contatto telefonicamente con la fidanzata che vive a Roma fino al giorno di Ferragosto, quando non ha più fatto sapere nulla di sé. Allertati i soccorsi, ieri mattina vigili del fuoco, soccorso alpino civile, soccorso alpino della guardia di finanza e carabinieri forestali del Parco hanno iniziato a battere i sentieri e gli alpeggi che si trovano nella zona della Val Pobbie, dove si presume possa essere l’escursionista. L’elicottero dei vigili del fuoco Drago 153 dell’elinucleo di Malpensa, dotato di tecnologia per la ricerca di segnale telefonico, ha sorvolato ampie aree del Parco, e l’elicottero della Guardia di Finanza ha trasportato i soccorritori a Pian Cavallone. Le squadre sono poi discese a valle lungo i sentieri escursionistici segnalati. Battuti anche i boschi degli alpeggi La Soliva, Varola, Pobbie, Curgei. A Pogallo, altra località all’interno dell’area del Parco, i Carabinieri Forestali del Parco hanno distribuito una foto del disperso a tutte le persone che si approssimavano a percorrere gli itinerari del Parco. A Cicogna nella base logistica avanzata della protezione civile, si raccolgono dati che vengono elaborati con l’ausilio di supporti cartografici avanzati. Tre soccorritori sono stati elitrasportati nell’area dove si concentrano le ricerche ed hanno trascorso la notte in altura per cercare di cogliere  qualche segnale notturno utile alle ricerche. (AGI)
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