L’Università Magna Graecia di Catanzaro ha avviato una collaborazione strategica con I3P, l’incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino, nell’ambito del progetto Contamination Lab (CLab). Questa partnership – è scritto in un comunicato – rappresenta un’importante opportunità per promuovere l’innovazione, la contaminazione interdisciplinare e l’imprenditorialità giovanile, mettendo a disposizione dei partecipanti al progetto CLab strumenti e risorse per trasformare idee innovative in progetti concreti.
«L’Università Magna Graecia di Catanzaro continua a puntare sull’innovazione e sulla competitività – afferma il rettore Giovanni Cuda – e grazie a questi progetti e alle collaborazioni messe in campo è in grado di offrire ai giovani importanti opportunità di crescita. L’ateneo di Catanzaro – sottolinea Cuda – grazie anche al fondamentale impegno della prof.ssa Marianna Mauro, delegata alla terza missione di ateneo e responsabile del progetto CLab, si conferma punto di incontro tra il mondo accademico e quello imprenditoriale e punto di riferimento per lo sviluppo della creatività e del talento dei giovani, garantendo strumenti concreti per la realizzazione di modelli di business e per la creazione di start-up accademiche».
A partire dall’anno accademico 2023/2024 l’UMG, grazie all’iniziativa Magna Graecia Contamination Lab (CLab), ha offerto a cinquanta giovani la possibilità di sviluppare le proprie idee imprenditoriali attraverso percorsi formativi mirati all’acquisizione di competenze manageriali, organizzative e di marketing.
Il programma del progetto prevede diverse fasi. Superata la fase di scouting, durante la quale giovani startupper hanno condiviso esperienze e progetti con gli attuali partecipanti, e dopo quella di Academy durante la quale, in maniera trasversale, i docenti dell’Ateneo hanno trasferito ai partecipanti importanti competenze nel campo dell’Economia aziendale, dell’Organizzazione aziendale, della Finanza aziendale e del Marketing Digitale, si entra nel vivo della fase di tutorship. Questa fase cruciale richiede il coinvolgimento di un partner d’eccellenza e la scelta di I3P non è stata casuale. I3P, fondato nel 1999, è infatti il principale incubatore universitario italiano, riconosciuto come “Incubatore Certificato di Startup Innovative”, nonché uno dei maggiori incubatori a livello europeo. L’esperienza e il record di successi di I3P, con oltre 52 milioni di euro raccolti in finanziamenti solo nel 2023, più di 900 idee accolte e 23 startup incubate nell’ultimo anno, ne fanno – si legge ancora – il partner ideale per supportare il CLab e guidare i giovani imprenditori lungo il loro percorso.
L’incubatore torinese ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello internazionale, tra cui il titolo di “Miglior Incubatore Pubblico al Mondo” nel 2020 secondo il ranking UBI Global. I3P, con oltre 255 imprese nate al suo interno, di cui 169 attive ed indipendenti, si conferma, quindi, come una delle realtà di riferimento nel supporto alla nascita e allo sviluppo di startup innovative. Grazie a questa collaborazione, i partecipanti al Magna Graecia CLab – si fa rilevare – potranno beneficiare della Mentorship di I3P, accedere a network di investitori e partner industriali, e sfruttare le numerose iniziative di innovazione aperta promosse dall’incubatore che favoriscono la collaborazione tra startup, piccole e medie imprese e grandi aziende per accelerare il processo di innovazione. (AGI)