Unesco: arte campanaria Italia entra in Patrimonio immateriale

Mandatory Credit: Photo by Christophe Petit Tesson/Epa/REX/Shutterstock (8452196a) View of the Unesco's Great Conference Room During the 38th Session of the United Nations Educational Scientific and Cultural Organization (unesco) General Conference at the Unesco Headquarters in Paris France 09 November 2015 the 38th Session of the Unesco General Conference Runs From 03 to 18 November 2015 France Paris France Unesco Bolivia - Nov 2015


Il riconoscimento Unesco dell’arte campanaria come patrimonio culturale immateriale aveva riguardato già nel 2022 la Spagna, e ora è stato esteso all’Italia: rappresenta, osserva il ministero della Cultura, “l’universalità e il valore condiviso di una tradizione che accompagna da secoli il tempo della festa, unendo generazioni e culture nel melodioso suono delle campane” e in Italia “ha espresso un insieme di componenti materiali e immateriali”, dalle tecniche di suonata delle campane, alla loro realizzazione, fino alle strutture architettoniche delle storiche celle campanarie e dei campanili.
Il processo di candidatura è stato coordinato dall’Ufficio Unesco (ex Servizio II – Segretariato Generale) del Dipartimento per l’Amministrazione generale del ministero della Cultura, attraverso il ‘focal point’ della Convenzione 2003 del Dipartimento per l’Amministrazione generale del Mic, con il supporto della Federazione nazionale suonatori di campane e delle comunità di praticanti rappresentate da numerose associazioni locali. “Un ringraziamento particolare – conclude la nota del Mic – è espresso al ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e alla Delegazione Permanente Italiana presso l’Unesco, per la costante collaborazione”. (AGI)