Una vita spesa tra Giustizia e Bellezza: parla Rossella Pezzino De Geronimo


di Livio Mario Cortese

Da Catania al Parlamento Europeo l’imprenditrice denuncia il problema dei crediti vantati dalle imprese verso lo Stato italiano, che paradossalmente può pagare quando vuole ma pretende di essere pagato entro 60 giorni dal ricevimento della cartella esattoriale da parte del contribuente.

“Perché dobbiamo essere in regola con tasse e contributi previdenziali, se lo Stato per primo non ci paga?”

Rossella Pezzino De Geronimo, amministratore unico dell’azienda Dusty operante da anni nel settore ambientale con la tecnologia più innovativa, ha recentemente portato fino in Parlamento Europeo l’ennesima ingiustizia perpetrata dallo Stato italiano.

“Oggi si fallisce non per debiti, ma per i crediti che non si riescono ad incassare”, afferma, esponendo la questione al Quotidiano dei Contribuenti. Naturalmente dal punto di vista di un’impresa che ha in carico 700 dipendenti e 40 milioni di euro di fatturato; a 17 milioni di euro ammonta invece il credito che vanta dallo Stato da oltre 7 anni e pur essendo certificato a livello cartaceo dal committente.

“ È ingiusto che, se un’impresa ha un debito tributario con lo Stato a partire dal sessantesimo giorno di ritardo , lo paghi il 40% in più della sorte capitale; di converso se è lo Stato ad essere in debito nei confronti dell’impresa può pagare quando, se vuole e solo la sorte capitale del debito quindi l’importo originario del debito privo delle pesanti sanzioni ed interessi che applica invece alle imprese . “Se a dover pagare è l’amministrazione statale, per ottenere gli interessi per ritardati pagamento bisogna fare causa e possono passare 20 anni prima che la giustizia faccia il suo corso… Mancano quindi, insiste l’imprenditrice, le condizioni di reciprocità nei contratti stipulati con la pubblica amministrazione poiché ne beneficia sempre e comunque il potere più forte. “Per questo ritardo nei pagamenti l’Italia è stata deferita all’Alta Corte di Giustizia europea.

Mentre si attende il giudizio, l’istituzione europea starebbe studiando una legislazione più rigorosa in merito. “Lo Stato italiano é in bolletta, direi che se fosse possibile dovrebbe portare i libri in tribunale… attualmente è uno stipendificio per politici e burocrati”, si sfoga la signora Pezzino, scattando una fotografia quanto mai eloquente del problema. E proprio l’aspetto, fotografico e profondamente espressivo delle sue parole, ci conduce verso un altro versante. Perché l’imprenditrice catanese è nota per il suo interesse nei confronti della bellezza e dell’arte in genere.
C’è un legame con la sua attività professionale? Il suo amore per l’ambiente lo ha sottolineato anche nelle sale di Bruxelles.

“In un momento storico così buio e privo di valori, credo che la bellezza sia una speranza di felicità. Il mio concetto di bellezza non è meramente estetico ma profondo. Per me bellezza significa : etica, rispetto del prossimo, solidarietà, credibilità, onestà intellettuale di cui andare fieri a fine giornata, guardandosi allo specchio. Rossella non si fa tuttavia illusioni : “Stiamo consegnando alle nuove generazioni un mondo marcio e mi auguro che possano riprendere in mano la situazione elaborando un progetto di cambiamento e di rinascita.

Dallo scorso anno, su sua ispirazione e contributo, Catania ha conosciuto il format “Wondertime”, nato per fare riscoprire ai catanesi alcuni luoghi sconosciuti o poco fruiti ma che raccontano le origini antiche della nostra città. Riuscire ad innestare l’orgoglio di essere catanesi è il più importante degli obiettivi che mi prefiggo di raggiungere.
Considero Catania un’araba fenice risorta dalle proprie ceneri tante volte. È raro trovare una città che contenga in sé tutti e quattro gli elementi ed ecco spiegato il motivo della sua potente energia e capacità di adattamento davvero non comune.
Wondertime quest’anno svilupperà il tema dei 4 elementi: acqua terra fuoco aria ed è proprio intorno a questo tema che proporremo progetti di arti visive, sceniche musicali e letterarie ma anche progetti formativi e sociali e premi dedicati a scrittori, giovani artisti e sceneggiatori.
Mi preme dire che Wondertime non è un progetto elitario ma aperto a tutti perché si prefigge attraverso la bellezza di stupire, conquistare, aggregare, dilatare l’anima.
Il mio vero intento è tuttavia quello di stimolare nei catanesi il senso di appartenenza al territorio, di farci sentire a casa anche quando passeggiamo per le strade.
É mia opinione che l’amore possa fare miracoli. Amo le sfide e vorrei tanto contribuire a sviluppare nel cuore di noi catanesi il rispetto del territorio e dell’ambiente dove viviamo e lavoriamo.. “Dal 7 settembre al 7 ottobre, Wondertime sarà un’occasione per incentivare il turismo e seminare cultura d’eccellenza: il tema dei quattro elementi sarà declinato in pittura, scultura e fotografia”.  Mostre, concerti, meeting, workshop, spettacoli teatrali evocativi del progetto saranno gli spazi stessi: a piazza Palestro si esibirà l’orchestra del Bellini in un mega concerto, mentre diverse personali di giovani artisti si terranno all’Istituto d’incremento Ippico che ospiterà la serata inaugurale dell’evento. Ciò per esprimere la volontà di aggregazione sociale anche in siti storici e finora penalizzati.
Mi preme dire che Wondertime non è un progetto elitario ma aperto a tutti perché si prefigge attraverso la bellezza di stupire, conquistare, aggregare, dilatare l’anima.
Il mio vero intento è tuttavia quello di stimolare nei catanesi il senso di appartenenza al territorio, di farci sentire a casa anche quando passeggiamo per le strade.
É mia opinione che l’amore possa fare miracoli. Amo le sfide e vorrei tanto contribuire a sviluppare nel cuore di noi catanesi il rispetto del territorio e dell’ambiente dove viviamo e lavoriamo.

http://www.wondertimecatania.it/