Franco La Magna
Luca Verdone, fratello del più famoso Carlo, nonché figlio del critico cinematografico e storico del cinema Mario, negli anni ‘80 ha tentato anch’egli la strada della regia cinematografica esordendo, con scarsa fortuna, con la commedia “Sette chili in sette giorni” (1986, questa sera su Cine 34 alle 21,00), interpretata dal fratello e da Renato Pozzetto (allora entrambi in rapida ascesa nel mondo del cinema).
Ma il modesto risultato ottenuto con una commedia che risulta solo a tratti divertente, inzeppata di gag obsolete e di comicità poco originale (due laureati in medicina aprono una casa di cura per far dimagrire con metodi poco ortodossi; alla fine, visto il fallimentare risultato la trasformeranno nella trattoria “Ai due porconi”) lo inducono a riprendere la strada più consona del documentarismo e della regia teatrale. Uno spettacolo leggero, scacciapensieri, magari da rivedere per una serata di fuga dal Covid.
A parte il debordare delle serie televisive (a quanto pare gradite ad una parte consistente della audience del piccolo schermo e la solita alluvione di anonime commedie di provenienza europea), un’alternativa alla mediocrità del quotidiano palinsesto cinematografico offre il documentario “Le meraviglie del mare” (2018, Focus tv, canale 35, alle 21,15) regia di Jean Michel Cousteau e Jean-Jaques Mantello, viaggio affascinante durato tre anni tra le isole Fiji e le Bahamas.
Un invito a guardare con stupore gli straordinari paesaggi sottomarini e l’incredibile microfauna che vive nelle immense distese oceaniche, ma anche una esortazione non tanto sottotraccia di presa di coscienza ecologica, visto l’accanimento con cui l’uomo continua con dissennata pervicacia a distruggere la natura.