Nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, a Firenze, le opere di Vincent van Gogh tornano a vivere con una mostra immersiva, multimediale e interattiva che coinvolge tutti i sensi. Un viaggio adatto a tutta la famiglia nell’universo creativo del maestro olandese.
A Firenze, nella suggestiva cornice della Cattedrale dell’Immagine – la chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte – torna la mostra immersiva multimediale dedicata ai capolavori senza tempo di Vincent van Gogh. Dal prossimo 29 novembre, Inside van Gogh “invade” di colori e di luci le pareti dell’ex chiesa con alcuni dei più celebri dipinti dell’artista: un’esperienza coinvolgente a 360°, che trasporta i visitatori nell’universo creativo del maestro olandese.
LA MOSTRA IMMERSIVA SU VAN GOGH A FIRENZE
La mostra, prodotta da Crossmedia Group e firmata dall’artista e video designer internazionale Stefano Fake, ripercorre le vicende biografiche, la storia e l’estro creativo di una delle figure più iconiche e acclamate della storia dell’arte moderna.
L’esperienza multisensoriale di Inside van Gogh ha una durata di 35 minuti, e avvolge lo spettatore con proiezioni su larga scala dei dipinti più famosi, che ricoprono interamente pareti e pavimento della sala principale. Da qui, il percorso espositivo permette l’accesso alla Mirror Room, una sala composta da specchi che, rivolti l’uno verso l’altro, moltiplicano lo spazio dando l’illusione che si estenda all’infinito. Una delle pareti è invece costituita da un “ledwall” che trasmette le immagini digitali delle opere del pittore.
L’ARTE DI VINCENT VAN GOGH A 360°
Ma non finisce qui: l’itinerario prosegue infatti nella cripta, in cui i visitatori potranno mettersi alla prova con le esclusive esperienze interattive. E ancora, la mostra offre anche la possibilità di entrare nelle opere di Van Gogh in prima persona, grazie alla Inside Van Gogh VR Experience, lasciandosi rapire dai vortici della Notte Stellata. Il laboratorio BeVincent permette infine a tutta la famiglia di cimentarsi nella creazione delle proprie personalissime opere d’arte.
Fonte: https://arte.sky.it/