di Redazione
Il Consiglio dei ministri ieri ha discusso il cosiddetto Aiuti ter.
Un nuovo pacchetto di misure per aiutare famiglie e imprese messe all’angolo dai rincari.
All’ordine del giorno anche l’esame del decreto legislativo sulla mappatura di tutte le concessioni di beni pubblici, comprese le concessioni balneari.
Il Consiglio dei ministri ha anche deliberato lo stato di emergenza per la Regione Marche dopo l’ondata di maltempo della scorsa notte.
Si tratta di un pacchetto Aiuti di circa 14 miliardi. Di questi, 6,2 miliardi arrivano da maggiori entrate che si possono utilizzare subito dopo l’autorizzazione del Parlamento. Si evita così il ricorso allo scostamento di bilancio tanto caro ad alcune forze politiche e avversato da altre.
Inoltre, è riconosciuto un bonus di 150 euro per i lavoratori dipendenti.
Bonus di 150 euro una tantum anche “in favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione”. Il bonus sarà erogato con decorrenza entro il 1° ottobre 2022 e interessa i redditi Irpef fino a 20.000 euro.
L’indennità una tantum di 150 euro interesserà anche i lavoratori autonomi “a condizione che, nel periodo d’imposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro”.
Una spesa di cento milioni di euro è destinata destinati al trasporto pubblico locale, nonché contributi in favore dello sport, del mondo della cultura (in particolare cinema e teatri) e del terzo settore, e norme per la realizzazione di nuovi alloggi universitari.
Le somme destinate al trasporto pubblico locale ha l’obiettivo di mitigare le spese delle famiglie, in particolare in relazione ai costi di trasporto per studenti e lavoratori, attraverso un buono da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Si prevede poi che nel quarto trimestre 2022 il credito d’imposta verrà esteso alle piccole imprese, da ottobre varrà quindi per tutte le aziende. Fino al 30 settembre è confermato l’attuale meccanismo, con credito d’imposta al 25% per le imprese energivore e al 15% per le altre imprese con consumo maggiore di 16,5 MW. Per i mesi di ottobre e novembre è previsto un rafforzamento, con soglia del 25% per le imprese energivore e gasivore e al 40% per tutte le imprese che consumano gas.
È previsto uno stanziamento di 400 milioni per il Servizio sanitario nazionale ed infine, e non per ultimo, è prevista la proroga della riduzione delle accise su gasolio e benzina fino alla fine di ottobre, con lo sconto di 30 centesimi.