UK: il governo respinge le misure anti-auto


Il governo conservatore britannico ha annunciato nuovi piani per “sostenere gli automobilisti” e respingere le “misure anti-auto”, mentre alcune aree guidate dall’opposizione si muovono per imporre restrizioni all’uso dei veicoli a motore in nome della protezione ambientale. “La stretta sugli automobilisti è un attacco alla vita quotidiana della maggior parte delle persone in tutto il Regno Unito che si affidano all’auto per andare al lavoro o per vedere le loro famiglie”, ha dichiarato il Primo Ministro Rishi Sunak in una dichiarazione che annuncia i nuovi piani.
“Questa settimana il governo britannico presenterà un piano a lungo termine per sostenere gli automobilisti, mettendo un freno alle misure anti-auto in tutta l’Inghilterra. Stiamo prendendo la decisione necessaria per sostenere gli automobilisti che fanno muovere il nostro Paese”. Tra le misure annunciate – due giorni prima della conferenza annuale del Partito Conservatore – vi sono i piani per rivedere le linee guida sui limiti di velocità di 20 miglia orarie (32 km/h) e “impedire il loro uso generalizzato in aree dove non è appropriato”, secondo la dichiarazione. Il documento prende anche di mira le “città di 15 minuti”, un concetto di pianificazione urbana che sostiene la necessità di mettere i servizi essenziali a breve distanza a piedi o in bicicletta dai residenti per ridurre l’inquinamento. “I piani mirano anche a impedire che i consigli comunali attuino le cosiddette ‘città da 15 minuti’, consultando i modi per impedire programmi che limitano in modo aggressivo i luoghi in cui le persone possono guidare”, si legge nel comunicato. L’annuncio arriva dopo che il governo gallese, guidato dal primo ministro laburista Mark Drakeford, ha abbassato la velocità massima di guida in alcune aree residenziali da 30 a 20 miglia orarie, decisione denunciata dai conservatori. Inoltre, dalla fine di agosto, una tassa sui veicoli più inquinanti è stata estesa a tutta la Grande Londra su iniziativa del sindaco laburista Sadiq Khan. La mossa è stata vista come la causa della sconfitta di un candidato laburista contro il suo avversario conservatore in un’elezione suppletiva di quest’estate in una circoscrizione di Londra ovest. All’interno del partito conservatore, che è in ritardo nei sondaggi in vista delle previste elezioni generali, la misura ha risvegliato il sostegno per un rallentamento degli sforzi per combattere il cambiamento climatico in nome della difesa dell’economia britannica. All’inizio del mese, Sunak ha annunciato che la Gran Bretagna avrebbe adottato un approccio più “pragmatico, proporzionato e realistico” per raggiungere l’obiettivo delle emissioni nette zero. La nuova strategia prevede di posticipare il divieto di vendita di nuove auto a benzina e diesel dal 2030 al 2035. (AGI)
MAV