Ue: Salis, costruire società più libera e più uguale


Dei 16 mesi in carcere in Ungheria “mi resterà la forza e la determinazione che ho dovuto trovare in me stessa per non affondare nei momenti più cupi”. Ilaria Salis, neoeletta al parlamento Europeo con Avs lo dice al Tg3 nella prima intervista concessa dopo la sua scarcerazione e il ritorno in Italia. Essere eletta con così tanti voti, continua, “è stata una bellissima sorpresa. Penso che dietro questo voto ci sia una volontà di cambiamento”. A Strasburgo, aggiunge Salis, “voglio portare tutta me stessa. Sono abituata a fare politica a contatto con le persone, non nei palazzi di potere”. Bisogna “aprire le porte a un’idea di politica più viva e a contatto con i bisogni reali delle persone per la costruzione di una società più libera e più uguale. Mi occuperò della condizione giovanile, dal precariato all’istruzione, del tema delle carceri e dell’immigrazione”, prosegue. Per contrastare le destre radicali, spiega, è necessario “fare quello che le destre non fanno, dedicarsi al miglioramento delle condizioni di vita delle persone”. A chi, infine, nella maggioranza la accusa di incitare alle occupazioni abusive replica: “I movimenti di lotta per la casa non tolgono niente a nessuno, non vanno ad occupare la casa delle persone. Cercano di risolvere un enorme problema sociale che le istituzioni non sono in grado o non hanno la volontà di risolvere”. (AGI)