Ue: Gentiloni, in futuro necessario pensare in verticale


“Dobbiamo sapere che in futuro dobbiamo pensare in verticale, cioè al rapporto tra Europa, Mediterraneo e Africa. Questo è il futuro dal punto di vista demografico, climatico ed economico”. A dirlo e’ stato il commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni, a margine dell’Annual meeting di Medici con l’Africa Cuamm. “Forse – ha aggiunto – l’Europa potrebbe prendere a modello quelle tre lettere di medici ‘con’ l’Africa, perché l’Europa è la superpotenza dell’aiuto e della cooperazione in Africa. Se mettiamo insieme l’Unione europea e i vari Paesi europei è di gran lunga il Paese che aiuta di più l’Africa, ma deve fare una trasformazione. Noi negli ultimi due anni siamo stati obbligati a pensare molto in orizzontale. Era inevitabile perché di fronte all’invasione russa non potevamo rinunciare alla sicurezza e alla libertà”. Con l’Africa, ha proseguito, “vuol dire che anche questo straordinario patrimonio che l’Europa ha di cooperazione e di aiuto deve sempre più (e credo che stiamo cercando di farlo) diventare un meccanismo che crea impresa, lavoro, salute, energia pulita in Africa”. Per Gentiloni “noi ci giochiamo il nostro futuro su questa questione: se siamo capaci di dare un contributo all’Africa per essere quella straordinaria occasione di sviluppo che può essere. Queste tre lettere “con” l’Africa credo che sarebbero molto importanti anche per noi europei. Il futuro è lì. Non lo dico per sottovalutare la crisi in Ucraina, ci mancherebbe, facciamo bene a occuparcene e a tenere duro nel sostegno all’Ucraina” ma “dico che il futuro deve farci vedere cosa succede nel Mediterraneo e in Africa. Lì – ha concluso – è il futuro dell’Europa”. (AGI)
MIW/ADV