Ue: domani Romania e Bulgaria in Schengen, “Europa più forte”

Bruxelles, 30 mar. (askanews) - Bulgaria e Romania entrano nello spazio Schengen. Il 31 marzo la Bulgaria e la Romania diventeranno membri dell'area Schengen: in entrambi i Paesi saranno aboliti tutti i controlli alle frontiere interne dell'Ue e si applicheranno le norme Schengen. La Commissione europea ha accolto con grande favore questo risultato, che fa seguito alla storica decisione del Consiglio del dicembre 2023, sottolineando che l'adesione all'area Schengen di questi due Stati membri dell'Ue espanderà in modo significativo lo spazio comune più grande del mondo senza controlli alle frontiere interne aeree e marittime. "Domani è un giorno importante: Bulgaria e Romania entrano nella famiglia Schengen. Questo è un grande successo per entrambi i paesi. E un momento storico per l'area Schengen. Insieme, stiamo costruendo un'Europa più forte e più unita per tutti i nostri cittadini", ha dichiarato in una nota la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.


Da domani, 31 marzo, la Bulgaria e la Romania entrano a far parte dello spazio Schengen di libera circolazione di persone e merci, portando a 29 il numero dei Paesi inclusi: i controlli alle frontiere interne marittime e aeree verranno aboliti. La decisione storica sull’ingresso dei due Paesi è stata presa lo scorso mese di dicembre dal Consiglio europeo. La presidente della Commissione, Ursula Von Der Leyen si è felicitata oggi con il nuovo successo dei due Paesi e dell’Unione europea: “è un momento storico per lo spazio Schengen, il più grande di libera circolazione al mondo. Insieme, costruiamo un’Europa più forte e più unita per tutti i nostri cittadini”. Fin dal 2011, la Commissione ha ritenuto che Bulgaria e Romania soddisfacessero tutte le condizioni per entrare a far parte integrante dello spazio Schengen, una delle conquiste più apprezzate dai cittadini dell’Unione europea. Cominciato nel 1985 come progetto intergovernativo fra Germania, Belgio, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi, si è poi allargato fino a comprendere quasi tutti i Paesi dell’Unione europea. Ne restano ancora esclusi Cipro e l’Irlanda, mentre ne fanno parte alcuni Paesi non Ue: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. (AGI)