Ue decide su Ita-Lufthansa 4/7, si tratta su slot


La decisione finale della Ue sulla vendita di Ita a Lufthansa slitta al 4 luglio. Ieri infatti la compagnia aerea tedesca ha inviato alla Commissione europea un’offerta correttiva che definisce “significativamente migliorata” nel contesto della seconda fase dell’indagine dell’autorità sulla concorrenza sulla proposta acquisizione di Ita.
Il pacchetto rivisto, viene spiegato dall’azienda, “risponde alle preoccupazioni della Commissione sui voli a corto e lungo raggio, nonché sulla concentrazione nell’aeroporto di Milano Linate”. Ora servirà tempo per analizzare le proposte presentate. Allo scadere della nuova deadline sarà passato oltre un anno da quando, a fine maggio 2023, Lufthansa ha presentato la proposta per acquisire dal Mef il 41% dell’ex Alitalia come primo passo per la cessione.
Al centro della contesa la possibile posizione di prevalenza sul mercato che il gruppo potrebbe avere su alcune rotte, come quelle in partenza dallo scalo cittadino milanese. Lufthansa detiene già nel suo portafogli Austrian, Brussells Airlines, Swiss ed Eurowings. Le compagnie low cost sono interessate ad una possibile cessione di slot a Fiumicino, su tutte Ryanair, e Linate, per il quale è forte l’interesse di EasyJet.
“Ci aspettiamo una decisione positiva su Ita da parte della Commissione Ue in estate. La fusione porterà benefici a tutti: consumatori che avranno più scelta e collegamenti; Ita che potrà diventare redditizia, maggiore competizione nel mercato italiano; Lufthansa che avrà un migliore accesso al mercato italiano, per noi è molto importante”, commenta l’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr durante l’assemblea degli azionisti del Gruppo. “Mettendo insieme Lufthansa e Ita non si aumenterà rispetto la quota che Ita ha, quindi tutte le 22 coppie di slot del gruppo Lufthansa saranno oggetto di rilascio”, spiega il presidente di Ita Antonino Turicchi. “Abbiamo lavorato molto per poter andare incontro – aggiunge – alle obiezioni sollevate e riteniamo che il lavoro che abbiamo fatto sia tale da avere il via libera dell’operazione”. Il manager sottolinea: “Ita non brucia cassa, produce cassa. Stiamo facendo numeri importanti e riteniamo quest’anno di poter avere l’utile a livello di bilancio, l’anno scorso abbiamo ottenuto l’utile operativo e ora avremo utile di esercizio”.
Una valutazione differente arriva da Michael O’Leary, ceo di Ryanair, il vettore con maggior numero di passeggeri in Italia, che parlando con i media a Bruxelles ha individuato nella fusione tra compagnie l’unica possibilità di sostenibilità per i conti di Ita.
Intanto la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, parlando con Politico, avverte “Se non si riescono a risolvere i gravi problemi di concorrenza, non possiamo approvare la transazione. Le aziende devono trovare dei rimedi”. (AGI)
RED