Il Parlamento europeo ha approvato l’accordo quadro avanzato Ue-Cile e l’accordo complementare sulla liberalizzazione del commercio e degli investimenti.
Gli accordi stabiliscono il quadro per una cooperazione politica ed economica più profonda e più ampia tra partner affini su questioni globali, come le questioni estere e di sicurezza, lo sviluppo sostenibile, la protezione dell’ambiente, il cambiamento climatico, l’energia sostenibile, lo stato di diritto e i diritti umani.
Per la prima volta in un accordo dell’Ue è previsto un capitolo dedicato al commercio e genere, con entrambe le parti impegnate a eliminare la discriminazione contro le donne.
Nell’ambito del pilastro commerciale, circa il 99,9% delle esportazioni dell’Ue saranno esenti da dazi, ad eccezione dello zucchero, che dovrebbe aumentare le esportazioni dell’Ue fino a 4,5 miliardi di euro. I prodotti agricoli più sensibili sono esentati dalla piena liberalizzazione. Tra questi, carne, alcuni frutti e verdure e olio d’oliva.
Si prevede che l’accordo garantirà un migliore accesso alle materie prime e ai combustibili puliti come litio, rame e idrogeno. L’accordo comprende anche impegni vincolanti sugli obblighi sociali, lavorativi e ambientali basati sugli standard dell’Organizzazione internazionale del lavoro e sull’accordo di Parigi.
L’accordo quadro avanzato Ue-Cile (Afa) è stato adottato con 358 voti a favore, 147 contrari e 45 astensioni, la relazione di accompagnamento che espone le ragioni della sua approvazione con 319 voti favorevoli, 113 contrari e 121 astensioni. I deputati hanno inoltre approvato con 376 voti a favore, 114 contrari e 56 astensioni l’Accordo commerciale interinale (Ita), che contiene solo le disposizioni dell’Afa sulla liberalizzazione del commercio e degli investimenti e richiede la ratifica solo a livello dell’Ue.
Dopo l’approvazione del Parlamento, ora anche il Consiglio deve adottare la parte commerciale dell’accordo. Il Quadro avanzato dovrà essere ratificato dagli Stati membri. (AGI)