Il presidente cinese Xi Jinping (a sinistra) e il presidente russo Vladimir Putin (foto d’archivio) KEYSTONE/EPA/SERGEI KARPUHIN / SPUTNIK / KREMLIN POOL sda-ats
Questo contenuto è stato pubblicato il 21 marzo 2023 – 17:2121 marzo 2023 – 17:212minuti
(Keystone-ATS)
Il presidente cinese Xi Jinping e l’omologo russo Vladimir Putin hanno firmato una dichiarazione congiunta al Cremlino “sull’approfondimento del partenariato strategico globale di coordinamento dei due Paesi per la nuova era”.
Con esso hanno sottolineato che la crisi ucraina “dovrebbe essere risolta attraverso colloqui di pace”. Lo scrive su Twitter la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying.
Le due parti “si oppongono alla pratica di qualsiasi Paese o gruppo di Paesi di cercare vantaggi in campo militare, politico e di altro tipo a scapito dei legittimi interessi di sicurezza di altri Paesi”, ha aggiunto la portavoce del ministero degli Esteri cinese. Sulla questione ucraina, “le due parti ritengono che gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite debbano essere osservati e il diritto internazionale rispettato. La Russia parla positivamente della posizione obiettiva e imparziale della Cina sulla questione ucraina”.
Mosca, dal canto suo, “accoglie con favore la volontà della Cina di svolgere un ruolo positivo per la soluzione politica e diplomatica della crisi ucraina e accoglie con favore le proposte costruttive contenute nella posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi ucraina”.
La Russia “ribadisce il suo impegno per la ripresa dei colloqui di pace il prima possibile, cosa che la Cina apprezza”, aggiunge su Twitter Chunying, riguardo alla dichiarazione congiunta firmata al Cremlino dai presidenti Xi Jinping e Vladimir Putin.
Il piano di pace della Cina può essere preso come base per un accordo di pace in Ucraina quando l’Occidente e Kiev saranno pronti, ha detto da parte sua il presidente russo Vladimir Putin, come riporta Ria Novosti.