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Il capo della Wagner accusa Mosca: “Lasciati esposti i fianchi dei miei combattenti”. Nuovi pesanti raid su Kiev: abbattuti 29 dei 30 missili russi lanciati. Treni fermi per un’esplosione in Crimea
Le unità regolari dell’esercito russo si sarebbero ritirate di 570 metri a nord della città ucraina orientale di Bakhmut. E’ quanto sostiene Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo mercenario russo Wagner, accusando l’esercito di Mosca di ave lasciato esposti i fianchi dei suoi combattenti. Lo riporta il Guardian.
Prigozhin, che ha ripetutamente accusato i vertici militari russi di non fare abbastanza per sostenere i suoi uomini, ha chiesto al ministro della Difesa, Serguei Shoigu, e al capo di stato maggiore, Valeri Gerasimov, di fermare il ritiro. “Sfortunatamente, le unità del ministero della Difesa russo si sono ritirate fino a 570 metri a nord di Bakhmut”, ha detto Prigozhin in un messaggio vocale. “Faccio appello ai vertici del ministero della Difesa pubblicamente perché le mie lettere non vengono lette”, ha aggiunto Prigozhin.
Wagner dice di aver preso la maggior parte della città, anche se con enormi costi umani. Ma le forze ucraine rivendicano avanzate che vanno dai 150 ai 1.700 metri. “Bakhmut rimane l’epicentro delle ostilità nell’est dell’Ucraina. Le nostre unità continuano ad avanzare ai fianchi durante i combattimenti… abbiano coperto dai 150 ai 1700 metri nelle ultime 24 ore”, ha detto Serhii Cherevatyi, portavoce del raggruppamento orientale delle forze ucraine, aggiungendo che ieri sono stati uccisi su questo fronte 130 soldati russi, 4 sono stati catturati e 145 feriti.
Inoltre sono stati distrutti due sistemi di artiglieria Msta, un drone Orlan-10 e dieci depositi russi. Il portavoce ha sottolineato che le forze russe continuano a cercare di conquistare Bakhmut, città che ormai hanno praticamente distrutto: vi sono stati 487 colpi di artiglieria, sei raid aerei e 25 combattimenti.
Nonostante la natura limitata dei contrattacchi dei difensori, le truppe russe stanno perdendo l’iniziativa nell’area di Bakhmut. Lo sostiene l’ultimo rapporto dell’Istituto per lo studio della guerra (ISW) sul conflitto in Ucraina. Gli analisti del think tank americano affermano che sia i funzionari ucraini che quelli russi hanno preso atto dei contrattacchi ucraini di ieri vicino a Bakhmut.
In particolare, la vice ministra della Difesa ucraina Hanna Malyar ha affermato che le truppe di Kiev stanno avanzando attorno a Bakhmut. A sua volta, il portavoce del gruppo orientale, Serhiy Cherevaty, ha affermato che i difensori sono avanzati di 500 metri in direzione Bakhmut nell’ultimo giorno e hanno continuato ad avanzare circondando l’esercito russo.
Inoltre, il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le forze aviotrasportate russe hanno ottenuto una leggera avanzata, ma hanno riconosciuto la continuazione dei contrattacchi ucraini attorno a Bakhmut, nell’area di Bohdanivka (5 km a nord-ovest di Bakhmut) e Ivanivskyi (6 km a ovest di Bakhmut).