Ucciso nel palermitano: era fratello coinvolto in strage operai

Un fermo immagine tratto da un video dei carabinieri di Roma, 10 gennaio 2022: I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo un'ordinanza con 21 misure di custodia cautelare (18 in carcere, 2 ai domiciliari ed una sottoposta all'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria) emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta dei magistrati della Dda. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso. Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pomezia e della Stazione Roma Divino Amore, che hanno consentito di accertare l'esistenza di due distinti gruppi criminali dediti al traffico di stupefacenti e allo spaccio al dettaglio. Attivit? illecite che avvenivano nella periferia a sud di Roma, nella zona di Santa Palomba. ANSA/CARABINIERI EDITORIAL USE ONLY NO SALES?


L’uomo ucciso stamattina nelle campagne di Monreale (Palermo) Salvatore Di Salvo, di 69 anni, è fratello di Nicolò Di Salvo, l’imprenditore indagato per la strage di operai del 6 maggio scorso a Casteldaccia (Palermo): si tratta infatti del titolare della società Quadrifoglio Group di Partinico (Palermo), per conto della quale lavoravano quattro delle vittime. Nella strage sul lavoro morì anche il socio di Nicolò Di Salvo, Epifanio Alsazia. Non sono emersi, allo stato, collegamenti fra l’omicidio di oggi e la vicenda di quattro mesi fa. Salvatore Di Salvo, originario di Borgetto (Palermo), è stato assassinato con un colpo di fucile al petto: a trovarlo è stato il figlio, con cui doveva incontrarsi per lavorare insieme in campagna; ed è stato lui a trovare il cadavere del padre e a dare l’allarme. (AGI)