Turismo: verso tassa soggiorno tutti Comuni, base volontaria

Folla di turisti a Fontana di Trevi a Roma, 30 Aprile 2022. ANSA/CLAUDIO PERI


Questa mattina presso la sede del Ministero si è svolto l’incontro tra il ministro Daniela Santanchè, il viceministro all’Economia Maurizio Leo ed il Presidente Anci Roberto Pella sul tema della possibile revisione dell’imposta di soggiorno. Le parti hanno convenuto la necessità di uniformare e semplificare la disciplina su tutto il territorio nazionale e di renderla applicabile a tutti i comuni su base volontaria.
Al centro del confronto il tema di far diventare l’imposta di soggiorno imposta di scopo per restituire soldi al settore del Turismo, garantendo gli ambiti e la possibilità, come richiesto da Anci, di destinare l’imposta anche a decoro urbano e sicurezza; sarà convocato per questo la prossima settimana un tavolo tecnico. Al tempo stesso il tavolo studierà le fasce di prezzo per rendere l’imposta proporzionale al costo della stanza e pagabile a persona.
“L’intenzione è razionalizzare gli oneri dichiarativi a carico degli albergatori e allo stesso tempo permettere ai comuni di effettuare i controlli sulla componente finanziaria. Sono necessarie regole uniformi su tutto il territorio nazionale”, commenta il viceministro all’Economia Maurizio Leo.
“L’industria del turismo è importante per il Pil e anche per i comuni e i soldi vanno quindi rilasciati sul settore. Non dobbiamo far vivere ai residenti il turismo come una minaccia ma come un’opportunità. Non dobbiamo essere ideologici quando ci sediamo al tavolo per trovare soluzioni. Noi cerchiamo di distribuire meglio questa imposta”, aggiunge il ministro del Turismo Daniela Santanchè.
“Apprezziamo la decisione di ampliare la platea a tutti i comuni perché è giusto dare opportunità a tutti. Condividiamo il tema della semplificazione e trovare garanzie per tutelare gli albergatori e i Sindaci”, commenta il Presidente Anci Roberto Pella. (AGI)