Turismo: Regione punta su ‘Lombardia style’ per mercati esteri


Far emergere la destinazione Lombardia come meta turistica italiana unica e di qualità, capitalizzando gli investimenti di immagine effettuati a livello nazionale è l’obiettivo della delibera approvata dalla Giunta regionale lombarda su proposta dell’assessore a Turismo, Moda e Marketing territoriale Barbara Mazzali. La misura prevede la partecipazione di Regione Lombardia alle manifestazioni fieristiche internazionali che si terranno all’estero nel triennio 2024 – 2026 nell’ambito del contesto unitario dello stand dell’ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo). Una scelta sia strategica che funzionale, per valorizzare al massimo la diffusione del brand Italia all’estero, ma contestualmente per promuovere la Regione Lombardia come meta turistica sempre più attrattiva nel panorama italiano, nel solco delle attività condotte da ENIT. “La Lombardia, con tutte le sue province internazionale – spiega Barbara Mazzali assessore a Turismo, Moda e Marketing territoriale di Regione Lombardia- ha numeri in continua ascesa che la stanno portando ad essere meta leader per il turismo. Da mesi stiamo lavorando principalmente sull’analisi di nuovi mercati internazionali che rispondono alle esigenze dei nostri territori. Sarà li – prosegue Mazzali – che concentreremo tutte le attività di promozione, partecipando anche alle più importanti fiere di settore e lanciando il nostro brand ‘Lombardia Style’. Con il nostro marchio ‘ambasciatore’ nel mondo di quello stile lombardo che tutti amano vogliamo conquistare nuove fette di mercato”. “Dopo gli europei e gli americani – spiega Mazzali – gli asiatici sono stati i nostri principali visitatori con 3,7 milioni di presenze. Un dato straordinario, in crescita rispetto all’anno d’oro del turismo, il 2019. Sono certa che raggiungeremo altri traguardi perché la Lombardia ha ancora grandi potenzialità da esprimere in termini di valore turistico”. “Oggi la mia sfida – ammette – è superare gli oltre 50 milioni di pernottamenti del 2023 di cui 32,5 milioni sono stati di turisti stranieri. Numeri incredibili – conclude – merito degli imprenditori lombardi che dopo il Covid si sono rialzati hanno investito in accoglienza e qualità del servizio. Sono loro la chiave del successo del turismo lombardo”. (AGI)