Turismo: La casa di Montalbano? No! Punta Braccetto, “il mare negli occhi”


Di Ettore Minniti

Da Marzamemi a Gela tutto il litorale siciliano è un susseguirsi di spiagge dalla sabbia dorata, scogliere e calette paradisiache. Meta turistiche apprezzate negli ultimi anni Marzamemi, Porto Paolo, Ragusa Ibla, il Castello di Donnafugata, Sampieri, Donnalucata, Marina di Ragusa e Punta Secca, la località marinara famosa per la casa di Montalbano di cui alla omonima serie TV.

Poi vi è una località meno conosciuta, defilata, quasi nascosta da una folta vegetazione mediterranea e le serre per la coltivazione degli ortaggi, che vengono esportati in tutta Europa: Punta Braccetto, il mare negli occhi. Punta Braccetto è una località balneare della provincia di Ragusa, una frazione costituita principalmente da case di villeggiatura, che si riempie d’estate di tanti vacanzieri, non solo del ragusano e delle provincie limitrofe, ma anche di tanti turisti provenienti da tutta Italia e dall’estero: infatti molti villeggiano nei camping che si affacciano sulla spiaggia e alcuni, del nord Europa, con i loro camper, vengono qui a svernare per il clima mite della nostra isola.  Nella località insistono, infatti, cinque campeggi; caso più unico che raro in Italia.

Il silenzio qui è d’oro.

La spiaggia, adagiata in una pittoresca baia con un’incantevole cornice paesaggistica, dotata di sabbia fine e dorata, risulta essere indubbiamente fra più belle del ragusano, amata e ricercata dai bagnanti e dai turisti in vacanza in Sicilia. Tutta la baia, lambita da un mare pulito e cristallino con fondali sabbiosi e bassi in prossimità della riva, è, altresì, meta preferita da appassionati di sub e snorkeling.

Se Marina di Ragusa, distante pochi chilometri, è indubbiamente la capitale della movida, Punta Braccetto è la regina delle spiagge: mare limpido, lontanissimo dagli scarichi degli insediamenti umani, con una spiaggia che la rende una delle più gettonate per coloro che vogliono godersi il mare fino a sé stesso

Il luogo si presta bene per le famiglie con bambini, in quanto le acque sono inizialmente basse, con la profondità che incrementa dolcemente solo verso il largo.

Una spiaggia caraibica, un vero paradiso. Un paesaggio da tutelare e preservare, la cui notorietà ha valicato i confini nazionali.

La località purtroppo è (con)divisa tra i comuni di Santa Croce Camerina e Ragusa. Santa Croce Camerina ha investito le sue risorse economiche sulla nota Punta Secca e Ragusa sulla ricca frazione Marina di Ragusa. Scelte che hanno penalizzato, e non poco, Punta Braccetto, rimasta nell’oblio degli amministratori del passato che raramente hanno dialogato tra loro, giocando sempre a scaricabarile. Un’inversione di tendenza si è registrata quest’anno, grazie all’Associazione “Pro Punta Braccetto, il mare negli occhi”, con il suo vulcanico presidente Carmelo Traina, che è riuscito a far dialogare, finalmente, le due amministrazioni, coinvolgendo anche la deputazione regionale.

I frutti di tanto impegno sono sotto gli occhi di tutti.

Traguardo raggiunto, manifestazioni di pregio”, ci racconta il presidente Traina, che è coadiuvato da tanti volontari residente e non della frazione e da un consiglio direttivo all’altezza dell’impegno, “in particolare la commedia con presenze di circa 250 persone, 3 eventi culturali ben riusciti, la notte SARACENA con la presenza di circa 1000 persone, la pubblicità dell’evento su fb è stata vista da un milione e duecento persone, la maratona cross a cui hanno partecipato 150 atleti, un record, le serate danzanti. Tutto il programma gradito. Soddisfatto, nonostante qualche vento contrario”.

La Notte Saracena, come tante altre manifestazioni analoghe in Sicilia, si candida a poter diventare evento di richiamo nazionale.

L’evento è organizzato ogni anno nel mese di agosto e richiama turisti da tutto il mondo, grazie alla sua atmosfera unica e coinvolgente.

La Notte Saracena rappresenta una rievocazione storica della battaglia tra i saraceni e i cristiani, avvenuta nel XII secolo, che segnò la fine delle incursioni arabe sulla costa siciliana. Durante la serata, le vie del paese si animano di colori e suoni, grazie alle sfilate in costume, le danze, l’esibizione di musicisti medievali e cavalieri sotto la magistrale direzione di Michelangelo Calì.

Ogni anno vengono allestite scenografie sempre diverse e suggestive, che coinvolgono il pubblico in un’atmosfera magica e suggestiva.

La Notte Saracena rappresenta un’occasione unica per immergersi nella storia e nella cultura della Sicilia, godendo della bellezza di una delle località più affascinanti dell’isola. La serata è adatta a tutta la famiglia e rappresenta un’esperienza indimenticabile per grandi e piccini.

È questa la Sicilia che ci piace.

ph Mariella Renda