“La lirica è da oltre cent’anni una punta di diamante del Veneto, terra in cui sono nati dei giganti del melodramma. Nomi blasonati che hanno anche contribuito a creare un importante indotto economico in Veneto oltre che ad affermare questo ‘patrimonio immateriale’ e l’identità di Verona e del suo territorio circostante nei mercati internazionali”. Così l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, ha voluto sottolineare l’importanza dell’offerta culturale veneta nella capitale spagnola, in occasione della presentazione del “101° Arena di Verona Opera Festival 2024” nell’ambito di Fitur, la Fiera Internazionale del Turismo. All’evento era presente anche la Verona & Garda Foundation, l’OGD del territorio, che per l’occasione ha voluto dare risalto all’eccellenza dell’enogastronomia veneta, offrendo agli ospiti anche i tipici tortelli di Valeggio sul Mincio, presentati nel menù con il nome “Carmen” e realizzati con una pasta con i colori della bandiera spagnola, il giallo e il rosso, che hanno riscosso molto successo tra il pubblico. “Madrid rappresenta l’occasione giusta per promuovere il Festival lirico e fidelizzare un mercato di riferimento che potrà contribuire al raggiungimento di nuovi target e presenze turistiche considerando la piena riapertura dei mercati internazionali di medio e lungo raggio – ha sottolineato Caner -. Il mercato spagnolo, con oltre 900mila presenze nei primi undici mesi del 2023, si conferma, infatti, un importante bacino per l’industria turistica veneta. Verona, città d’arte patrimonio UNESCO e punto di partenza per gite fuori porta alla scoperta del Lago di Garda, il lago più grande d’Italia con il suo clima mediterraneo, e della fresca Lessinia o della Valpolicella, oggi è una meta facilmente raggiungibile grazie ai nuovi collegamenti che da molte città della Spagna portano direttamente all’aeroporto Catullo”. (AGI)
SEP