Turismo: Città del Messico frena AirBnb, massimo 182 gg/anno


Gli alloggi di Città del Messico potranno essere affittati solo per metà dell’anno su piattaforme come Airbnb, dopo che il parlamento della capitale ha approvato una legge. L’iniziativa “rappresenta un necessario equilibrio tra la promozione del turismo e la protezione dei diritti dei cittadini”, ha dichiarato Emilio Guijosa, presidente della commissione per gli alloggi e deputato locale del partito di sinistra Morena.
Il progetto di legge, presentato dal sindaco ad interim Marti Batres (Morena), è stato approvato con 49 voti a favore, 6 contrari e 9 astensioni. Allo stesso tempo, i deputati della capitale hanno votato per imporre il divieto assoluto di affittare alloggi sociali su piattaforme digitali.
Nell’aprile 2024, a Città del Messico era già entrato in vigore un decreto volto a regolamentare le piattaforme digitali come Airbnb, rendendo obbligatoria la registrazione degli host presso il municipio. Città del Messico si aggiunge a New York, Barcellona e Parigi, che negli ultimi anni hanno introdotto misure per regolamentare il mercato degli affitti a breve termine.(AGI)