Turismo: Cai, a Venezia gli Stati generali del turismo outdoor


Il Club alpino italiano (Cai) organizza gli “Stati Generali del Turismo Outdoor – Camminare l’Italia: verso una visione comune”, evento di rilievo nazionale dedicato al futuro dei cammini e degli itinerari escursionistici italiani. L’appuntamento è per sabato 23 e domenica 24 novembre presso il Centro Congressi dell’Isola di San Servolo, a Venezia. La conferenza è patrocinata dal Ministero del Turismo, insieme a Sport e Salute Spa, Città di Venezia e Rai Veneto. Nella giornata di domenica è previsto l’intervento del ministro del Turismo, Daniela Santanchè. Durante la due giorni saranno presentate le progettualità del ministero, tra cui il censimento di 113 cammini religiosi e investimenti per la valorizzazione e la digitalizzazione dei percorsi.
“Il turismo all’aria aperta – dichiara alla vigilia il ministro Santanchè – rappresenta una delle opportunità più promettenti per il rilancio del settore turistico e per la valorizzazione delle risorse naturali della nostra nazione. Non è solo un’opportunità economica, ma anche un modo per riscoprire il legame con la natura, con le comunità locali, con le aree interne, con le tradizioni, con la cultura e finalizzato anche a promuovere il benessere per tutti. Siamo impegnati a fare del turismo sostenibile una priorità, affinché le generazioni future possano continuare a godere delle meraviglie dell’Italia”. A sua volta il presidente generale del Cai, Antonio Montani, sottolinea che questi Stati generali “sono un tentativo di fare sistema insieme a tutti i soggetti che operano nel campo del turismo outdoor. Il tentativo si sta dimostrando un successo perché hanno aderito tutte le più importanti associazioni italiane di settore, oltre a partner tecnici e istituzioni (nazionali e ragionali) che si occupano di turismo”. L’obiettivo è quello di “confrontarsi sulle possibilità di sviluppo sostenibile del turismo outdoor. La mia speranza personale è che si esca da questa due giorni con un progetto concreto: un osservatorio che possa misurare in termini scientifici la portata di questo tipo di turismo sul sistema Italia”. (AGI)