“È davvero così rivoluzionario ritenere che alimentare l’industria bellica concorra esclusivamente a provocare morte, povertà e distruzione? Noi siamo impegnati su tanti altri fronti, a partire dai diritti dei lavoratori con l’introduzione del salario minimo di 9 euro lordi all’ora, l’istituzione della Procura nazionale speciale del lavoro e il superamento del Jobs Act, al fine di contrastare il precariato in cui si ritrovano centinaia di migliaia di giovani. Inoltre, stiamo perorando una battaglia per rilanciare gli investimenti a favore delle imprese e del Mezzogiorno, dopo aver introdotto Transizione 4.0, Industria 4.0, Credito d’Imposta Mezzogiorno e Decontribuzione Sud, enormemente definanziati dall’attuale Governo. In materia fiscale abbiamo presentato una riforma di contrasto all’evasione e contestuale riduzione della pressione fiscale che privilegi pmi, lavoratori e pensionati e colpisca gli extraprofitti di banche, assicurazioni, industria bellica e speculazioni finanziarie”. Così Mario Turco, vicepresidente del M5S. (AGI)