La Tunisia tiene le elezioni presidenziali oggi senza una vera opposizione al presidente in carica Kais Saied, ampiamente favorito per la vittoria poiché i suoi più importanti oppositori, tra cui un candidato chiave, sono dietro le sbarre.
Tre anni dopo una presa di potere radicale da parte di Saied, le elezioni sono viste come un capitolo conclusivo dell’esperimento tunisino con la democrazia.
Il paese nordafricano si è vantato per più di un decennio di essere il luogo di nascita delle rivolte della Primavera araba contro la dittatura.
I seggi elettorali aprono alle 8:00 (07:00 GMT) e chiudono alle 18:00 (17:00 GMT). I risultati preliminari dovrebbero arrivare entro mercoledì, ma potrebbero essere noti prima, secondo ISIE, l’ente elettorale.
Nel periodo che ha preceduto le elezioni, non ci sono stati comizi o dibattiti pubblici, e quasi tutti i manifesti elettorali nelle strade cittadine erano di Saied.
Dopo essere salito al potere con una valanga di voti nel 2019, Saied, ora 66enne, ha guidato una vasta presa di potere che lo ha visto riscrivere la costituzione.
Ne è seguita una crescente repressione del dissenso e numerosi critici di Saied in tutto lo spettro politico sono stati incarcerati, scatenando critiche sia in patria che all’estero.
Human Rights Watch, con sede a New York, ha affermato che più di “170 persone sono detenute in Tunisia per motivi politici o per aver esercitato i loro diritti fondamentali”. (AGI)