Per quanto riguarda la qualità del servizio della linea in Valtellina, Rfi ha previsto una rimodulazione dell’offerta sulla Milano-Lecco-Tirano, con un piano di investimenti in corso pari a 312 milioni di euro che prevede anche interventi di restyling e di miglioramento della accessibilità nelle stazioni e la soppressione di diversi passaggi a livello. Inoltre grazie al nuovo modello manutentivo, entrato in vigore a giugno 2024, Rfi garantisce che saranno aumentati del 15% sui valori attuali gli interventi di manutenzione ciclica che ad oggi ammontano ad oltre 900.000 ore annue e questo significa prevenzione dei guasti e una riduzione dei tempi di intervento. Tra le richieste di Regione, quella di garantire una comunicazione più tempestiva e univoca ai viaggiatori, attraverso un maggior coordinamento in particolare tra Rfi e Trenord, e di limitare le interferenze dei treni merci. “Noi siamo dalla parte dei pendolari – ha affermato Fontana – e al centro ci deve essere il rispetto degli utenti che devono essere avvisati preventivamente e comunque tempestivamente degli eventuali disservizi. In questi anni abbiamo profuso sforzi ingenti per l’acquisto di nuovi treni, come nessun’altra Regione ha fatto. La situazione però ha raggiunto un livello insostenibile soprattutto in alcune zone. Le proposte presentate al tavolo odierno dovranno concretizzarsi tra dicembre e il successivo mese di giugno”.Maggiore sinergia tra le società ferroviarie, anche sul tema della comunicazione all’utenza, e soprattutto interventi concreti in grado di limitare i disservizi. Rfi, Trenord e Ferrovienord sono state convocate questo pomeriggio a Palazzo Lombardia dal governatore Attilio Fontana rispetto alla necessità di imprimere un cambio di passo e migliorare la qualità del servizio ferroviario. Tra le proposte metodologiche e operative presentate dagli stakeholder, quella di “ottimizzare il servizio per decongestionare la rete attraverso la revisione di attestazioni e instradamento dei treni”. Sul tavolo soluzioni per liberare i binari e fluidificare la circolazione sul nodo di Milano Bovisa, Milano Garibaldi e Milano Centrale che saranno applicate, in alcuni casi, già a partire da dicembre. Gli interventi dovranno sortire effetti positivi su tutta la rete lombarda che, di fatto, afferisce per la gran parte sull’area milanese provocando, in caso di guasti sulla rete, disagi a catena nelle diverse province della Lombardia.
Rfi ha sottolineato di aver consegnati tutti i più grandi cantieri del Pnrr: nuova linea AV/AC Brescia Verona, quadruplicamento Milano Rogoredo-Pieve Emanuele, raddoppio Ponte San Pietro Bergamo e nuovo collegamento Bergamo Orio al Serio, raddoppio della Piadena Mantova e quadruplicamento Rho Parabiago per un investimento complessivo di circa 5 miliardi di euro. Dal 2019 al 2024 in Lombardia Rfi ha consuntivato 5,1 miliardi in investimenti per interventi di sicurezza, manutenzione e potenziamento della rete. Al tavolo è intervenuto anche l’assessore agli Enti locali, Massimo Sertori: “Ho chiesto interventi concreti e straordinari per la Valtellina che includano, se necessario, una rimodulazione dell’offerta finalizzata ad arginare i disagi. Il servizio ferroviario deve riacquisire credibilità”. “Regione Lombardia sta facendo la sua parte – ha detto l’assessore Lucente – con l’immissione di ben 214 nuovi treni entro il 2025 per un investimento complessivo di 1,7 miliardi di euro. Attualmente siamo a quota 174 convogli nuovi in circolazione: in alcune linee i benefici sono evidenti. Ora però tutti gli attori coinvolti, da Trenord a RFI, devono compiere uno sforzo in più, che deve partire da interventi infrastrutturali celeri ed eseguiti nei tempi prestabiliti”. “I viaggiatori hanno bisogno di certezze – ha aggiunto Lucente – con informazioni precise e tempestive. Ecco perché credo sia necessario dar vita ad una task force della comunicazione, un’azione sinergica tra gli enti per far sì che le comunicazioni nelle stazioni e sui treni siano fornite in tempo reale e nella maniera più completa possibile. Il viaggiatore non va lasciato solo ma, in caso di disservizi, guasti e ritardi, accompagnato nella scelta di una soluzione alternativa al proprio viaggio. L’impegno di Regione Lombardia, in tal senso, è totale: un impegno che deve essere condiviso da Trenord e Rfi, anche in vista dei numerosi cantieri previsti anche nel 2025 per interventi infrastrutturali, con conseguenti interruzioni di linea particolarmente impattanti”. Presenti, tra gli altri, l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Franco Lucente; l’assessore agli Enti locali, Massimo Sertori; l’amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio; l’amministratore delegato di Trenord e direttore generale di Fnm, Marco Piuri; il presidente di Fnm, Andrea Gibelli; il presidente di Ferrovienord, Fulvio Caradonna. (AGI)