Transizione: Panetta, meno costi con cooperazione internazionale


Per garantire una transizione energetica ordinata occorre ridurre i costi della transizione attraverso la cooperazione internazionale”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia introducendo la conferenza G7-Iea “Garantire una transizione energetica ordinata”.
“Non c’è dubbio che la transizione verde sarà costosa”, prosegue Panetta. “Gli investimenti in energia verde,
che dovrebbero superare i 3mila miliardi di dollari a livello globale nel 2024,11 sono ancora lontani dai 4500 miliardi di dollari richiesti annualmente entro l’inizio degli anni 2030 per raggiungere emissioni nette pari a zero entro la metà del secolo”.
“Ancora più importante, questo divario di finanziamento nasconde differenze significative tra economie avanzate e mercati emergenti e economie in via di sviluppo (Emde)”, evidenzia il governatore di Bankitalia. “Nonostante rappresentino un terzo del Pil globale e due terzi della popolazione mondiale, le Emde (esclusa la Cina) rappresentano solo il 15% degli investimenti globali in energia pulita”.
“Questo sottoinvestimento è dovuto in parte alle difficoltà nel reperire capitali: finanziare progetti legati alla transizione nelle Emde può essere due volte più costoso che nelle economie avanzate”. (AGI)