Il caso risale a marzo 2020, il giovane accusato di ‘comportamento minaccioso’
Condannato a 4 mesi perché ritenuto colpevole di avere deliberatamente tossito in faccia a due agenti di polizia. Sul banco degli imputati è finito un 20enne, per un caso arrivato fino alla Corte Suprema di Copenhagen, che durante un controllo notturno del traffico ad Aarhus, aveva contemporaneamente gridato ‘Corona’.
La vicenda – ricorda il Berlingske Posten – ha avuto inizio nelle prime fasi della pandemia, nel marzo 2020, durante il primo lockdown, ed aveva portato all’arresto dell’imputato accusato di comportamento minaccioso. Il giovane – in seguito risultato negativo al Covid-19 – era prima stato assolto da un tribunale locale, quindi condannato dall’Alta corte occidentale della Danimarca. Contro questa condanna l’imputato aveva presentato appello alla Corte Suprema di Copenhagen, che oggi ha confermato la pena, aggravata dalla fuga dopo un primo interrogatorio. Il caso era peraltro stato imitato da altri cittadini, come forma di protesta contro le restrizioni decise dal governo, giudicate eccessive da un terzo dei danesi, secondo un recente sondaggio.
La Danimarca – secondo gli ultimi dati – ha superato i 206mila casi di contagio da Covid-19 ufficialmente registrati (468 nelle ultime 24 ore) con 2.319 decessi attribuiti al coronavirus. Nonostante alcune proteste di piazza la premier Mette Frederiksen continua a difendere le restrizioni in atto invocando un ‘completo controllo dell’epidemia’ prima di eliminare le misure di lockdown. Peraltro nonostante l’incidenza minore delle ultime settimane, nel paese cresce la quota di infezioni collegate alla ‘variante inglese’, che desta forti preoccupazioni per la sua contagiosità. Ieri infine nel paese è stato registrato il primo caso di ‘variante sudafricana’
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Fonte: androkons esteri