Si volgerà il 15 e 16 maggio prossimo la 29a edizione dell’ormai tradizionale appuntamento organizzato dal Fondo per l’Ambiente Italiano. Quest’anno, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitarie, l’accesso ai siti sarà limitato e regolamentato
di Ignazio Burgio
Si volgerà dal 15 al 16 maggio prossimo la 29a edizione delle “Giornate FAI di Primavera”, organizzate ogni anno dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI).
La manifestazione, che quest’anno ha ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica, e verrà ampiamente seguita dalla RAI a partire dal 10 maggio, coinvolgerà 335 Delegazioni FAI in tutta Italia e prevede l’apertura al pubblico di circa 600 luoghi: parchi storici, ville, castelli, monumenti, aree archeologiche, musei, orti botanici, percorsi naturalistici, ecc.
Per garantire il rispetto delle misure di sicurezza sanitarie, l’accesso ai siti da visitare sarà limitato e regolamentato. Sarà necessario quindi scegliere in anticipo il luogo di proprio interesse e prenotare la propria visita sul sito del FAI, www.giornatefai.it, fino all’esaurimento dei posti disponibili ed entro la mezzanotte del giorno precedente la visita.
Insieme alla prenotazione è richiesto un contributo minimo di 3 €. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale – sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento – o ancora con l’invio di un sms solidale al numero 45586, attivo dal 6 al 23 maggio 2021.
Ad assistere e a far da guida ai visitatori vi saranno non solo i volontari delle Delegazioni e dei Gruppi FAI locali, ma anche gli Apprendisti Ciceroni, studenti di ogni ordine e grado che con lo scopo di fare esperienza o per semplice amore per la cultura hanno scelto di raccontare da protagonisti, anche solo per un paio di giorni, le meraviglie del proprio territorio.
È bene tenere conto che il programma potrebbe subire variazioni in base alle normative sull’emergenza sanitaria. In particolare l’evento potrà svolgersi solo nelle regioni di colore giallo nella settimana del 10 maggio. Per tale motivo in Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta, attualmente di colore arancione, le Giornate FAI di Primavera sono rinviate a data da destinarsi.
Il 50% dei luoghi che si possono visitare si trovano all’aperto. Nel 2019 i siti visitabili erano più numerosi: 1.100 in 430 città. Con meno della metà dei siti aperti rispetto a due anni fa, con la regolamentazione degli ingressi e con l’obbligo delle prenotazioni, gli organizzatori prevedono di raggiungere quest’anno circa 220.000 visitatori, un terzo circa rispetto al passato.
Il FAI tuttavia – come già l’anno scorso con il posticipo della manifestazione nel periodo autunnale – ha fortemente voluto che si tenesse anche nel 2021 questo appuntamento, in primo luogo per il valore simbolico che le Giornate di Primavera rappresentano per la cultura italiana e per tantissimi appassionati nel nostro Paese, come sottolineato sia dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, sia dal Presidente del FAI Andrea Carandini.