Torna il festival di Internazionale, 4-6 ottobre a Ferrara


Dal conflitto israelo-palestineste alla guerra in Ucraina, dalle imminenti elezioni in USA ai movimenti femministi in Cina. Torna, dal 4 al 6 ottobre, Internazionale a Ferrara, il festival di giornalismo del settimanale Internazionale. Saranno oltre 150 le giornaliste, i reporter, gli scrittori e le intellettuali provenienti da 26 Paesi che si ritroveranno per 3 giorni a Ferrara per indagare il mondo che cambia e per confrontarsi sui grandi temi dell’attualità: dai diritti civili alla tecnologia, dall’ambiente ai nuovi scenari geopolitici. Filo conduttore di questa nuova edizione, la diciottesima, le nuove prospettive di pace, un concetto presente anche nel logo della manifestazione.
Al festival torna anche il disegnatore Zerocalcare. E proprio alla ricerca di nuovi punti di equilibrio sarà dedicato il suo dialogo con la regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher. Due immaginari tanto distanti che però trovano un punto d’incontro nel tentativo di parlare del mondo contemporaneo, delle sue contraddizioni e dei punti di frattura, a partire dai margini, con uno sguardo al tempo stesso ingenuo e ironico ma anche disincantato e critico. Da questo approccio nascerà una riflessione sui limiti della nostra società e i conflitti che essa genera, da quelli combattuti con le armi, a quelli sociali, a quelli contro l’ambiente e contro stili di vita più sostenibili.
Grande spazio all’analisi degli scenari geopolitici contemporanei, dalla Russia alla Cina. A Internazionale interverrà Mikhail Zygar, giornalista, scrittore e regista russo-americano nonché fondatore e caporedattore dell’unico canale televisivo indipendente russo, Dozhd/TVRain. Della prospettiva Ucraina, di resistenza, mobilitazione militare e di costruzione di una nuova identità collettiva e nazionale a due anni e mezzo dall’inizio della guerra si parlerà con lo scrittore ucraino Andrei Kurkov. L’ascesa di Vladimir Putin e la rinascita conservatrice contro l’Occidente, ma anche la storia dell’opposizione civile, dal suo insediamento a oggi, al centro dell’incontro con Marta Allevato, giornalista della redazione esteri dell’agenzia AGI e autrice di ‘La Russia moralizzatrice’ (Piemme 2024), un saggio documentato sull’ideologia propagandata oggi dal governo russo alla base della tragica invasione dell’Ucraina. Insieme a lei Marzio Mian, autore di ‘Volga blues. Viaggio nel cuore della Russia’ (Gramma Feltrinelli) 2024, un viaggio lungo seimila chilometri nel cuore della Russia sulle sponde del fiume Volga alla ricerca delle radici di un Paese travolto dal suo passato, e Federico Varese, autore di ‘La Russia che si ribella’ (Altreconomia 2024), che ripercorre la storia dell’opposizione a Putin dal momento del suo insediamento nel 2000 a oggi, attraverso cinque testimonianze diverse di repressione e opposizione.
Si parlerà anche di Corea del Nord con John Delury, professore americano che insegna studi cinesi alla Yonsei University di Seoul e Barbara Demick, giornalista del Los Angeles Times e autrice del volume ‘I mangiatori di Buddha’ (Iperborea 2024).
Di Cina, per riflettere sul cambiamento degli equilibri di potere nel mondo, invece, parlerà Wang Hui, professore cinese dell’Università di Tsinghua a Pechino, esperto in letteratura e storia intellettuale cinese. E poi gli Stati Uniti per parlare dei movimenti studenteschi e del nuovo attivismo giovanile, dell’impatto che potrebbero avere sulla prossima campagna elettorale statunitense, in particolare sulla sinistra. Di resistenze si discuterà, poi, con Olivier Roy professore di scienze politiche francese ed esperto di Islam e Adam Shatz, giornalista della London Review of Books. Non mancherà un momento di approfondimento su Gaza con l’illustratrice palestinese Malak Mattar e Ruba Salih dell’Università di Bologna. Si parlerà ancora di Israele e Palestina, a un anno di distanza dal massacro del 7 ottobre che ha portato mesi di guerra e distruzione a Gaza, con Amira Hass, scrittrice e giornalista israeliana del quotidiano Haaretz.
Con il festival di Internazionale a Ferrara tornano anche i workshop per i partecipanti su giornalismo, fumetto, podcast e tecnologia. (AGI)