Tim attende 1 mld dallo Stato, analisti la promuovono


Tim in calo a Piazza Affari nonostante la promozione degli analisti dopo la sentenza della Corte d’Appello di Roma che ha disposto, al termine di un iter processuale di quasi 15 anni, la restituzione in favore della compagnia telefonica del canone concessorio per il 1998. “Al momento non ci è ancora chiaro se Tim riuscirà a incassare il dovuto in tempi rapidi o se dovrà attendere l’esito del ricorso in Cassazione (con tempi che potrebbero essere piuttosto lunghi, anche se con un pagamento che sarà oggetto di rivalutazione). In entrambi gli scenari, la notizia positiva è rilevante per l’ammontare e il grado di visibilità che offre”, commentano gli esperti di Equita che “apprezzano” anche “il fatto che il management abbia mantenuto un approccio comunicativo molto prudente in merito a questo potenziale upside, in attesa dell’esito della sentenza. Oltre all’aspetto di cassa, ci aspettiamo che la sentenza faccia emergere un capital gain importante a livello di Spa, anche se rimane difficile capire se questo comporterà l’emersione di un utile a livello di Spa viste le molte operazioni straordinarie del 2024”, prosegue Equita che conferma il giudizio ‘Buy’ con un target price di 0,37 euro per azione. Per gli esperti di Kepler Cheuvreux, inoltre, il potenziale rimborso di 1 miliardo di euro da parte dello Stato a seguito del procedimento legale “sarebbe un’entrata positiva e inaspettata del valore di circa il 20% della capitalizzazione di mercato di Tim. Questo guadagno potrebbe contribuire a un ulteriore de-levering dell’azienda (di 0,3x), a guadagnare potere contrattuale nella vendita di asset o addirittura a finanziare il pagamento dei dividendi prima del previsto”, oltre a rappresentare “certamente un fattore di compensazione per la sorpresa negativa del debito” emerso in occasione del Capital market day. Tuttavia, “riteniamo che lo Stato italiano cercherà di trovare dei fattori di attenuazione. Ci sono inoltre ancora incertezze sul piano industriale e sulla corporate governance che potrebbero offuscare altri potenziali fattori di rialzo, portando a una continua volatilità del titolo e probabilmente a tenerlo ancora fuori dai radar della maggior parte degli investitori ‘long-only’ fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza”, concludono gli analisti di Kepler Cheuvreux. A circa un’ora e mezzo dal termine della seduta, il titolo Tim cede del 2,33% a quota 0,2280 euro per azione. (AGI)
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