Thales: perquisite sedi Francia e Spagna per sospetta corruzione


Diversi uffici del gruppo francese Thales in Francia, Spagna e Paesi Bassi sono stati oggetto di perquisizioni giudiziarie questa settimana nell’ambito di indagini su sospetti di corruzione in contratti internazionali, tra cui uno in Brasile. In un messaggio inviato da un portavoce a Efe, Thales ha confermato le perquisizioni e ha ribadito che l’azienda “collabora con le autorità competenti”. L’azienda, specializzata in elettronica per apparecchiature aerospaziali e militari e in cybersicurezza, ha dichiarato di “attenersi rigorosamente alle normative nazionali e internazionali”. Il gruppo ha inoltre spiegato di aver “sviluppato e implementato un programma di conformità globale che soddisfa e supera i più elevati standard industriali”.
I procedimenti giudiziari degli ultimi giorni fanno seguito a due indagini aperte in Francia, la prima otto anni fa sulla vendita di sottomarini nel 2008 e sulla costruzione di una base navale in Brasile. La seconda riguarda altre vendite di attrezzature civili e militari al di fuori della Francia.
Secondo diversi media francesi, le perquisizioni sono state condotte contemporaneamente in Francia, Spagna e Paesi Bassi e hanno coinvolto 65 investigatori guidati da una dozzina di magistrati della Procura finanziaria nazionale francese in collaborazione con Eurojust, l’agenzia europea di coordinamento giudiziario. La Procura francese ha anche messo nel mirino Thales per un’altra indagine su un contratto per la vendita di sottomarini alla Malesia e ha chiesto che tre ex direttori dell’azienda finiscano sul banco degli imputati per reati di corruzione.
Il contratto con il Brasile, firmato nel 2008 durante una visita nel Paese dell’allora presidente francese Nicolas Sarkozy, prevedeva la vendita di quattro sottomarini Scorpène per un prezzo valutato all’epoca in 5,2 miliardi di euro e una nuova base navale con un cantiere per sottomarini a Itaguaí, inaugurata nel 2018.
Thales è un’azienda strategica per la Francia ed è tra i leader mondiali del settore. Nel primo trimestre di quest’anno ha registrato un fatturato di 4,421 miliardi di euro, di cui 2,305 miliardi di euro in attività di difesa e sicurezza, 1,182 miliardi di euro nel settore aerospaziale e 916 milioni di euro nella cybersecurity. (AGI)

GIO