AGI – Il 41,8% degli abitanti della Bassa Valle Seriana ha avuto il coronavirus. E’ il risultato dello screening condotto attraverso i test sierologici di massa nella Bergamasca, dove si trovano i comuni di Nembro, Albino e Alzano, che avrebbero dovuto far parte della ‘zona rossa’ che non fu mai istituita.
I risultati sono stati annunciati dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera: “Sono 22.559 i test sierologici effettuati nel corso della campagna. I prelievi hanno dato esito negativo per il 57,8% dei casi, la quota di positività è del 41,8%, mentre c’è dubbio sul restante 0,4%”. Successivamente, sui soggetti risultati positivi al Covid-19 sono stati processati 8.979 tamponi, e solo 154, pari all’1,7%, sono attualmente positivi. E’ risultato debolmente positivo lo 0,4% e negativo il 97,9%.
“Tra i tre centri maggiormente colpiti dall’epidemia di Covid 19 – continua Gallera – Nembro presenta una positività sierologica pari al 48,8%; Albino del 42,6%; Alzano Lombardo del 34,8%. Questi valori sono proporzionali all’impatto di Covid 19 su tali comuni nel corso dell’epidemia. Una parte rilevante di questa popolazione indagata è già stata sottoposta ad indagini sierologiche precedenti, con esiti di positività che hanno raggiunto il 62%”.
Divisione per fasce d’età
La maggiore quantità dei soggetti positivi (43% sul totale) si trova tra i 55 ed i 74 anni di età. Le quota relative di positività per le singole classi di età mostrano in generale un andamento crescente dai 45 anni in su; le età più giovanili (dai 18 ai 24 anni) esprimono una quota parimenti rilevante di positivi (45%). I valori percentuali delle classi agli estremi (18-19 aa e 95-99 anni) sono in parte influenzati dalla minore quantità di soggetti che hanno aderito all’indagine.
“I dati che sono emersi – commenta Massimo Giupponi, direttore generale dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo – sono utili a comprendere meglio quanto accaduto e quindi ci consentono di programmare il futuro non sulla base di impressioni o dati parziali, ma sulla base di una metodologia e strumenti validati.
” Le quote di positività relative alla popolazione adulta dei Comuni dell’Ambito Valle Seriana – commenta Alberto Zucchi, direttore del Servizio Epidemiologico Aziendale di Ats Bergamo – mostrano come l’elevato tasso di contagio presentatosi in questa area della provincia di Bergamo abbia creato una situazione in cui, in particolare per la fascia da 55 a 79 anni di età, è presente una rilevante quota di popolazione immune (sia pur non conoscendo ancora la durata temporale dello stato di immunità determinato dall’esposizione a Covid 19)”.
Vedi: Test di massa nella bassa Val Seriana, il 41,8% ha avuto il Covid
Fonte: cronaca agi