AGI – Ha proseguito fino all’ultimo la cavalcata del titolo Tesla prossimo all’ingresso nel listino più ricco di Wall Street. Le azioni arrivano al debutto nello S&P 500, il listino con le 500 aziende più capitalizzate degli Stati Uniti, mentre venerdì hanno raggiunto il loro record (+5,96% a 695 dollari) concludendo un rally durato tutto l’anno (nonostante la tempesta Covid) che ha spinto la società produttrice di auto elettriche nell’elite delle aziende statunitensi di maggior valore.
Le oscillazioni del titolo del gruppo di Palo Alto – fino alla scorsa settimana quotato al Nasdaq – hanno caratterizzato una giornata abbastanza piatta per i listini newyorkesi. Seduta sulle montagne russe, invece, per le azioni che sono salite in apertura, crollate nel tardo pomeriggio per poi rimbalzare nel finale di seduta. Negli ultimi 10 minuti di trading, Tesla ha guadagnato 33,09 dollari o il 5%, secondo il Dow Jones Market Data. Circa 1,7 miliardi di azioni per un valore di oltre 150 miliardi di dollari sono state scambiate in pochi secondi nell’asta del Nasdaq, l’importo in dollari più alto di sempre.
DAL 16 NOVEMBRE HA AUMENTATO IL SUO VALORE DI 272 MLD – Dal 16 novembre, giorno in cui è stato annunciato il passaggio allo S&P 500, Tesla ha incrementato la propria capitalizzazione di circa 272 miliardi di dollari, cifra maggiore dell’intera capitalizzazione di mercato di Toyota. Insomma la chiusura di venerdì è la giusta conclusione di un cammino trionfale in un anno straordinario per il titolo. La società, guidata da Elon Musk, amministratore delegato carismatico e visionario, ha sfruttato i benefici di cui hanno goduto le migliori aziende tecnologiche a seguito dei programmi di stimolo del governo e della Fed per mitigare la pandemia di coronavirus.
Tuttavia molti analisti avvertono che le azioni Tesla potrebbero scendere bruscamente dopo l’aumento di valore di 7 volte quest’anno, un incremento che i critici sostengono non sia stato accompagnato da miglioramenti equivalenti nei risultati finanziari dell’azienda. L’inclusione della società nell’indice di mercato più ampiamente tracciato, spiegano gli analisti, potrebbe pesare sui rendimenti dei pensionati e degli altri investitori avversi al rischio. Anche coloro che affermano di voler detenere le azioni nel lungo termine, fiduciosi che la società continuerà ad essere un forte investimento, si stanno preparando alla volatilità futura. Molti analisti quindi si attendono pressioni sul titolo il prossimo anno.
TESLA È LA SESTA SOCIETÀ USA PER CAPITALIZZAZIONE – Intanto la società ha continuato a battere record su record. A fine novembre ha superato Berkshire Hathaway, la holding finanziaria di Warren Buffett, diventando la sesta società statunitense per capitalizzazione di mercato. L’ascesa del valore di Borsa ha avuto effetti anche sul portafogli del suo ceo. Musk, l’eclettico fondatore 49 enne, ha superato Bill Gates ed è diventato il secondo uomo più ricco del mondo, dietro il boss di Amazon, Jeff Bezos. Pochi giorni prima Musk aveva sorpassato al terzo posto Mark Zuckerberg. Grazie al balzo del prezzo delle azioni, il patrimonio netto dell’imprenditore è aumentato di 7,2 miliardi di dollari a 127,9 miliardi. A gennaio Musk era al 35esimo posto. Solo quest’anno il suo patrimonio è cresciuto di 100 miliardi di dollari, segno che i lockdown e la pandemia non lo hanno certamente sfavorito. Tre quarti del patrimonio netto di Musk proviene dalle azioni Tesla.
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Fonte: economia agi