Terzo Polo: senatori Iv, trarre conseguenze ‘strappo’ Calenda


“È vero che il senatore Calenda è noto per i suoi repentini cambi di opinione, ma il rispetto che gli dobbiamo porta a dover considerare le sue parole con la massima attenzione. Essendo terminata, dunque, ogni collaborazione tra Azione e Italia Viva ti chiediamo di convocare il gruppo del Senato nel minor tempo possibile per prendere atto delle dichiarazioni del senatore Calenda e trarne le necessarie conseguenze politiche, statutarie
e regolamentari”. Sembra allora farsi più vicino e più concreto lo scioglimento dei gruppi parlamentari unici tra Azione e Iv, alla luce di questo passaggio che rappresenta il ‘dispositivo’ della lettera che i senatori di Italia Viva hanno indirizzato al capogruppo Az-Iv al Senato, Enrico Borghi.
“In questi mesi – si fa ancora osservare – Italia Viva ha sempre chiesto di ufficializzare la lista unitarie per le Europee 2024, anche alla luce della crescente necessità di costruire un centro europeo riformista forte. In tale direzione sono andate le conclusioni del summit di Vienna dei nostri parlamentari europei del 6 settembre u.s. E tuttavia – sottolineano i senatori Iv – il senatore Calenda ha continuato a negare ogni possibilità di accordo, fino alle sue dichiarazioni di sabato 14 ottobre, quando, intervenendo alla festa de Il Foglio, egli ha detto ‘è chiuso il rapporto non tra Renzi e Calenda ma tra Azione e Italia Viva… Azione non andrà alle elezioni europee insieme a Italia . Nella lettera, i senatori Iv annotano anche che “qualche mese fa il collega senatore Carlo Calenda ha deciso in autonomia di dichiarare terminata l’esperienza del Terzo Polo e la collaborazione tra Azione e Italia Viva. Tale scelta ci è sembrata sbagliata e figlia di rancori personali privi di valore politico”.

“Nella riunione di gruppo in cui abbiamo discusso della situazione politica, era il 23 maggio, abbiamo approvato all’unanimità un documento nel quale tutti i senatori del gruppo avevano invitato ‘… le forze politiche a collaborare per la creazione di una lista unitaria per le elezioni europee del 2024 allargata a tutte le forze che si riconoscono in Renew Europe e invitano inoltre i singoli senatori del gruppo – si rimarca – ad attenersi ai principi di lealtà e correttezza come previsto dall’art. 14 del regolamento del gruppo’”. (AGI)
BAL