Continua a crescere il numero di vittime del terremoto che ha colpito il sud della Turchia e il nord della Siria questa notte.
Distrutto anche il Castello di Gaziantep
Una forte scossa di magnitudo 7.8 ha fatto tremare la terra e portato distruzione, con un numero di morti salito già a 1.800. Nella sola Turchia sarebbero almeno 1.014 le vittime, mentre in Siria 783. In Italia e in tutto il Mediterraneo è partito l’allarme per una eventuale onda di tsunami, a partire da Sicilia e Calabria. Ma il pericolo sembra parzialmente rientrato.
Il terremoto ha una avuto conseguenze anche sui beni culturali: così il Castello di Gaziantep, fortezza in pietra costruita in epoca romana e patrimonio mondiale dell’Unesco, è stata seriamente danneggiata, come riportano i media turchi. Ci sono cumuli di macerie ovunque. Alcuni dei bastioni nelle parti est, sud e sud-est dello storico castello nel distretto centrale di Sahinbey sono stati distrutti dal terremoto, i detriti sono stati sparsi sulla strada. La roccaforte ospita il museo di storia militare.
Non ci sono informazioni certe su quando e da chi fu costruito il castello di Gaziantep. A seguito di scavi archeologici si è capito che il castello fu inizialmente costruito come torre di avvistamento in epoca romana nel II-IV secolo d.C. e ampliato nel tempo. Assunse la forma attuale nel VI secolo d.C. (527-565 d.C.) durante il periodo dell’imperatore bizantino Giustiniano, detto l’”Architetto dei Castelli”.