Teatro: Dracula a Catania.


Dopo il successo della commedia musicale “I Promessi Sposi-Amore e Provvidenza” la “Poetica Produzioni”, diretta da Alessandro Incognito, porta in scena al teatro “Ambasciatori” di Catania il terrificante musical sul conte-vampiro rumeno, tratto dal celeberrimo romanzo di Bram Stoker

di Franco La Magna

Dalle bare allineate lungo i lati della grande sala, accompagnati da intermittenti e abbacinanti luci psichedeliche rosso sangue, da suoni stordenti ad altissimo volume, un nugolo terrorizzante di vampire e vampiri, invadono gli spazi occupati dall’attonito pubblico, incuneandosi, strisciando negli stretti passaggi, arrampicandosi sulle poltrone, digrignando sporgenti canini insanguinati, minacciando di azzannare i malcapitati spettatori. Così il regista Alessandro Incognito, introduce la terrificante atmosfera del musical “Dracula” (al Teatro Ambasciatori di Catania dall’1 al 3 novembre, dopo l’anteprima stampa del 30 ottobre), portando poi immediatamente in scena, dopo l’inquietante sconfinamento e rottura della “quarta parete” delle vampire e dei vampiri, un balletto delle adoranti vampire-spose-vittime del “sanguinario” conte (ispirato alla figura del principe di Valacchia Vlad III), che infine apparirà tenebroso e affascinante (rispettando il cliché del blasonato altezzoso e aristocratico) in cima ad una scalinata del suo spaventoso maniero. Sulla traccia narrativa, qui trattata ellitticamente – eliminando i tanti passaggi del celeberrimo e fortunatissimo romanzo gotico dell’irlandese Bram Stoker (1897), divenuto (già dall’epoca del muto) oggetto “cult” di decine di film horror (indimenticabile la versione del 1931 interpretata da Bela Lugosi, diretto da Tod Browning) che hanno attraversato la storia del cinema mondiale, opere teatrali, musicals, sequel letterari derivate dal romanzo, serie televisive, fumetti, manga – questa nuova versione in musica di uno dei più inquietanti e spaventosi incubi metropolitani – paradossalmente nato proprio nel cuore degli anni della Belle Époque, quasi come prolessi degli orrori bellici del secolo XX, rinverdisce e riporta alla luce il mito, mai scomparso, del più famoso “non morto” della letteratura gotica mondiale, onusto di simbolismi, metafore, interpretazioni socio-psicologiche, che ne hanno enormemente amplificato la spaventosa nomea con cui il conte rumeno è da sempre accompagnato. Ellittico, condotto narrativamente con frequenti cambi di scena, estrapolando dal romanzo di Stoker i passaggi principali, questo nuovo musical della “Poetica Produzioni” diretta dal regista Alessandro Incognito, consolida la tradizione ultracentenaria del mancato tentativo di seminare nella Londra della fine del XIX secolo, assunta a paradigma della modernità, la minaccia d’una generale metamorfosi della civiltà, trasformando gli uomini in vampiri. “Visto il grande riscontro e soprattutto il fascino che il mondo dei vampiri riscuote, non solo tra i giovanissimi, abbiamo deciso – ha dichiarato Incognito, spiegando le ragioni della scelta – di riprendere in mano il copione e di riscrivere il testo in italiano (esiste una prima versione in lingua inglese, n.d.a.). Vi troverete tutti gli elementi di fascino di questo mondo, che fa parte dell’immaginario collettivo, ma anche qualcosa di nuovo, ovvero una grande attenzione nei confronti dell’aspetto umano dei personaggi, le loro tragedie e le loro gioie” Dopo il successo della commedia musicale “I Promessi Sposi-Amore e Provvidenza”, decretato dagli oltre 50 mila spettatori, la “piccola Broodway sotto il vulcano”, vera e propria eccellenza territoriale, torna a deliziare e stupire il pubblico etneo con uno spettacolo corale, coeso, abbagliante e terrificante, onusto di testi musicali che ne accompagnano l’azione e ne svelano il pathos dei protagonisti, dinamico e scenografico, dagli inequivocabili rimandi sessuali, che non teme avversari in loco, diretto con apprezzabile professionalità, mostrando con legittimo orgoglio d’appartenenza come sia possibile realizzare anche nella nostra regione produzioni che lanciano una sfida ad inaccessibili colossi, ponendo in tal modo la Sicilia al pari di similari iniziative e rilevanti produzioni nazionali.

Dracula, tratto dal romanzo di Bram Stoker regia Alessandro Incognito
Interpreti Carmelo Gerbaro DRACULA, Laura Sfilio MINA, Silvio Sciarratta JONATHAN HARKER, Daniel J. Sapio VAN HELSING, Alessandro Chiaramonte JACK SEWARD
Vampire e vampiri Noemi Carpinato, Alba Donsì, Cindy Cardillo, Lara Russo, Claudia Calanna Giulia Caccetta; Alberto Abbadessa, Renato Sanfilippo, Lorenzo Cristofaro, Fausto Monteforte
Coreografie Erika Spagnolo  Musiche Franco Lazzaro Costumi Rosy Bellomia Trucco e parrucco Alfredo Danese
Scene Artefatto allestimenti
Ufficio Stampa Elisa Guccione