Tapestry compra Capri Holdings, nasce polo lusso


Nasce il grande polo del lusso americano in grado di competere con i gruppi europei. Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman con Versace, Jimmy Choo e Michael Kors saranno tutti sotto lo stesso tetto. Ad annunciarlo è Tapestry che acquisterà Capri Holdings per 8,5 miliardi di dollari. La fusione dei marchi darà vita a un colosso della moda da 12 miliardi di dollari di ricavi annuali. Gli azionisti di Capri Holdings riceveranno 57 dollari per azione, pari a 6,69 miliardi di dollari, con un premio di quasi il 65%.
“Nasce una nuova potente casa di lusso globale” e rappresenta un’opportunità unica “per generare valore aggiunto per i clienti, i dipendenti, la nostra comunità e gli azionisti in tutto il mondo” ha sottolineato l’amministratrice delegata di Tapestry, Joanne Crevoiserat. In un comunicato stampa congiunto i dettagli dell’operazione, dove si spiega che “l’acquisizione è avvenuta interamente in contanti, mira a incrementare le vendite di un portafoglio di prodotti di alta gamma, combinando i flussi dei dati dei clienti con la presenza in 75 paesi e ottenendo risparmi per circa 200 milioni di dollari sui costi annuali entro tre anni dalla chiusura dell’operazione”.
Tapestry finanzierà l’operazione attraverso una combinazione di obbligazioni societarie, prestiti bancari e liquidità in eccesso e la società sospenderà il suo piano di riacquisto di azioni. Intanto i primi effetti delle nozze si vedono nei mercati dove le azioni di Capri sono salite di oltre il 57% a 54,49 dollari nelle prime contrattazioni, mentre Tapestry è scesa del 5,8% a 38,83 dollari. (AGI)