Tanto tempo fa, la vita sulla Terra scomparve quasi del tutto.


La “Grande Moria” fu la più grande estinzione di massa della storia, causata da un aumento così rapido delle temperature da uccidere il 90% di tutta la vita.

Oggi il pianeta si sta riscaldando ancora più velocemente e le specie si stanno estinguendo a un ritmo molto più alto. Se non cambiamo rotta, gli scienziati avvertono che il collasso totale degli ecosistemi è inevitabile.

Dobbiamo mettere fine all’era dei combustibili fossili, prima che sia questa a mettere fine a noi.

Ecco perché quest’anno, non avremo mezze misure! Per prima cosa, ci uniremo per fermare il peggior oleodotto del mondo che dilania l’Africa orientale, e minaccia di espropriare migliaia di famiglie e distruggere foreste protette per produrre 1,4 MILIARDI di barili di petrolio che proprio non possiamo permetterci di bruciare. I prossimi 2 mesi sono fondamentali.

Prenderemo d’assalto le assemblee degli azionisti, organizzeremo grandi proteste e ci opporremo alla sua costruzione in tribunale. Ma un’unica epica battaglia non sarà sufficiente. Quindi ci batteremo anche per una maggiore tutela dell’Amazzonia e supporteremo al massimo un processo storico che potrebbe costringere i governi a misure radicali per il clima: una causa legale che potrebbe diventare il migliore alleato nella nostra lotta.

Se ti preoccupano le lungaggini e i discorsi fatui dei governi, mentre il pianeta brucia, allora unisciti a noi. Facciamo del 2023 un punto di svolta per la vita sulla Terra.

L’umanità è fragile. La nostra intera esistenza dipende da un delicato equilibrio di ecosistemi che si stanno sgretolando. Il Pianeta si sta riscaldando 10 volte più velocemente che negli ultimi 65 milioni di anni, eppure le emissioni continuano ad aumentare, mentre i governi autorizzano nuovi letali progetti di sfruttamento dei combustibili fossili.

È in gioco la sopravvivenza stessa. L’ultima relazione che gli scienziati del clima hanno pubblicato per l’ONU parla chiaro: siamo sempre più vicini all’irreversibile destabilizzazione del clima.

Ma siamo ancora in tempo per creare un nuovo mondo, in cui proteggiamo la trama della vita, conviviamo in armonia con la natura e mettiamo fine all’era dei combustibili fossili, per sempre. È possibile, ma con tempistiche così pressanti, abbiamo bisogno che il potere delle persone si faccia sentire come mai prima d’ora.

Quest’anno deve essere un punto di svolta e conosciamo bene i momenti critici in cui possiamo avere il massimo impatto.

Lottare contro i peggiori oleodotti del mondo: ci impegneremo per fermare un oleodotto micidiale in Africa orientale, esercitando la massima pressione sugli investitori e faremo di tutto per porre fine ai combustibili fossili;

Sostenere cause legali storiche per accelerare l’azione climatica dei governi;

Combattere senza tregua per l’Amazzonia: mobilitando milioni di persone per lottare a fianco delle comunità indigene e ottenere nuove tutele contro il disboscamento illegale e l’estrazione mineraria;

Chiedere ai governi di tassare le multinazionali e i super-ricchi: rendendo disponibili fondi per lottare contro le disuguaglianze e incentivare il passaggio alle energie rinnovabili;

Sostenere le comunità vulnerabili colpite da disastri climatici: rispondendo alla velocità della luce con aiuti salvavita; e

Potenziare nuove audaci campagne, che affrontino le più grandi minacce per l’umanità e la vita sulla Terra.

Ovunque tu sia nel mondo, questo è un invito a unirti a milioni di noi in tutto il Pianeta. Insieme possiamo essere una forza inarrestabile per il cambiamento e i prossimi mesi sono fondamentaliÈ in gioco la sopravvivenza stessa. L’ultima relazione che gli scienziati del clima hanno pubblicato per l’ONU parla chiaro: siamo sempre più vicini all’irreversibile destabilizzazione del clima.

Ma siamo ancora in tempo per creare un nuovo mondo, in cui proteggiamo la trama della vita, conviviamo in armonia con la natura e mettiamo fine all’era dei combustibili fossili, per sempre. È possibile, ma con tempistiche così pressanti, abbiamo bisogno che il potere delle persone si faccia sentire come mai prima d’ora.

Quest’anno deve essere un punto di svolta e conosciamo bene i momenti critici in cui possiamo avere il massimo impatto. Se raccogliamo abbastanza, possiamo:

Lottare contro i peggiori oleodotti del mondo: ci impegneremo per fermare un oleodotto micidiale in Africa orientale, esercitando la massima pressione sugli investitori e faremo di tutto per porre fine ai combustibili fossili;

Sostenere cause legali storiche per accelerare l’azione climatica dei governi;

Combattere senza tregua per l’Amazzonia: mobilitando milioni di persone per lottare a fianco delle comunità indigene e ottenere nuove tutele contro il disboscamento illegale e l’estrazione mineraria;

Chiedere ai governi di tassare le multinazionali e i super-ricchi: rendendo disponibili fondi per lottare contro le disuguaglianze e incentivare il passaggio alle energie rinnovabili;

Sostenere le comunità vulnerabili colpite da disastri climatici: rispondendo alla velocità della luce con aiuti salvavita; e

Potenziare nuove audaci campagne, che affrontino le più grandi minacce per l’umanità e la vita sulla Terra.

Ovunque tu sia nel mondo, questo è un invito a unirti a milioni di noi in tutto il Pianeta. Insieme possiamo essere una forza inarrestabile per il cambiamento e i prossimi mesi sono fondamentali.

Il team di Avaaz