Tamberi ha vinto l’oro nel salto in alto agli Europei

© ANDREJ ISAKOVIC / AFP Gianmarco Tamberi


Per ‘Gimbo’, che si è imposto con la misura di 2.30, è il secondo titolo continentale dopo quello di Amsterdam 2016. Un nuovo trionfo dopo il successo alle Olimpiadi di Tokyio. La gara è iniziata con 45 minuti di ritardo per via di un temporale che si è abbattuto su Monaco di Baviera

AGI –  Lo ‘showmen aus Italien’ vola sull’Europa. Gianmarco Tamberi, l’uomo-spettacolo che arriva dall’Italia, detta la sua legge e da campione olimpico in carica ritorna, dopo sei anni, campione d’Europa nel salto in alto. ‘Gimbo’, l’uomo delle ‘mezze barbe’ (questa sera aveva la barba intera), ha infiammato, assieme all’impresa della mezzofondista tedesca Konstanze Klosterhalfen spettacolare vincitrice dei 5000, la piovosa notte di Monaco di Baviera.

L’azzurro, capitano della squadra nazionale di atletica leggera, ha vinto con 2,30 metri, misura valicata al secondo tentativo dopo un percorso netto iniziato a 2,18, proseguito a 2,23 e 2,27. Al termine della gara Tamberi ha festeggiato con i compagni di podio, dal tedesco Tobias Potye, argento, e l’ucraino Andriy Protsenko, bronzo assieme al quale si è unito per uno scatto fotografico con la bandiera della Nazione invasa dal 24 febbraio dalla Russia.

Nella gara iniziata con quaranta minuti di ritardo causa della pioggia, il 30enne marchigiano delle Fiamme Oro reduce dal difficile avvicinamento agli Europei causa la positività al coronavirus, non ha perso la concentrazione. Dopo il quarto posto dei Mondiali di Eugene, Gianmarco si è ripreso il gradino più alto del podio nel suo continente. Al termine della gara l’intero Olympiastadion ha festeggiato l’azzurro sparando a mille la canzone ‘Bello e impossibile’ di Gianna Nannini.

Sicuro del successo, Tamberi ha poi tentato 2,32 e alti due salti a 2,33 ma l’asticella è sempre caduta dai ritti. Quello conquistato a Monaco di Baviera per Gimbo e’ il quinto oro della carriera, il terzo per importanza.

Nel 2021 ha conquistato l’oro olimpico a Tokyo, nel 2016 il titolo mondiale indoor a Portland, nel 2016 il primo continentale ad Amsterdam e nel 2019 il successo all’Europeo indoor di Glasgow. L’Italia con sei medaglie, due d’oro, una d’argento e tre di bronzo, è quarta nel medagliere guidato, a tre giornate di gare dal termine, dalla Germania con 11 podi (5 ori) su Spagna e Polonia con 7