Superbonus, Ance: “Rilanciamo proroga: soluzione è nella Legge di Bilancio”


Ferraro: “Così si consentirebbe di concludere attività nel rispetto degli standard richiesti”

“Ritorniamo sulla questione della proroga del Superbonus, già richiamata nei nostri ultimi comunicati in quanto in questi giorni l’intera filiera delle costruzioni si è mobilitata sulla questione. Sottolinea il Presidente di ANCE Benevento Mario Ferraro.
Le sigle più rappresentative del settore (Ance, Agci produzione e lavoro, Anaepa Confartigianato, Claai, Cna Costruzioni, Confapi Aniem, Confcooperative lavoro e servizi, Federcostruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Rete Professioni Tecniche, Fillea CGIL, Filca CISL, Feneal Uil) hanno deciso di rilanciare in maniera forte ed univoca il messaggio e l’appello già rappresentato dalle aziende edili relativo alla richiesta di proroga di qualche mese del Superbonus al fine di consentire la chiusura dei lavori in essere.
Si tratta di un appello che ANCE Benevento ha più volte lanciato – ricorda Mario Ferraro – in quanto si rischia di mettere a repentaglio la sicurezza a causa di una chiusura di lavori frettolosa conseguenza della imminente scadenza del bonus.
La soluzione risiede nella legge di Bilancio che potrebbe risolvere la questione consentendo di concludere tutte le attività e di garantire il rispetto degli standard richiesti per le opere edili.
Tale breve proroga sarebbe l’occasione per recuperare i ritardi accumulati a causa dell’aumento dei prezzi delle materie e dell’incertezza della normativa.”

Di seguito la nota congiunta: “In vista dell’imminente scadenza al 31 dicembre 2023 per la conclusione degli interventi sui condomini eseguiti con il Superbonus, è assolutamente necessario individuare una rapida soluzione alle decine di migliaia di cantieri che, anche in virtù del caos normativo e applicativo dello strumento, non riusciranno a terminare i lavori in tempo utile. È quanto sottolineano le sigle della filiera delle costruzioni (Ance, Agci produzione e lavoro, Anaepa Confartigianato, Claai, Cna costruzioni, Confapi Aniem, Confcooperative lavoro e servizi, Federcostruzioni, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Rete Professioni Tecniche, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil) pur condividendo la necessità di chiudere la stagione del 110% per aprire una riflessione seria sul futuro dell’efficientamento degli edifici in Italia, in particolare per le famiglie meno abbienti. Per recuperare i ritardi accumulati è assolutamente necessaria una proroga tale da permettere una conclusione ordinata alla misura, che eviti la perdita improvvisa di centinaia di migliaia di posti di lavoro causata dalla sicura interruzione di migliaia di cantieri che potrebbe derivare dall’insorgere di un enorme contenzioso tra condomìni e imprese e scongiuri la corsa forsennata già in atto per finire i lavori, con conseguente rischio sia per la sicurezza dei lavoratori coinvolti sia per la qualità degli interventi eseguiti. Una proroga limitata per i soli interventi che dimostrino un concreto avanzamento del cantiere potrebbe risolvere tutti questi problemi con un costo contenuto per le casse dello Stato, di gran lunga inferiore a quello del caos sociale e economico che si determinerebbe lasciando invariata la scadenza a dicembre. La Legge di bilancio deve offrire una soluzione concreta a un problema che riguarda da vicino migliaia di lavoratori, famiglie e imprese che in buona fede hanno avviato i lavori e ora rischiano di trovarsi in gravi difficoltà.

Fonte: https://www.ottopagine.it/