Nuovi controlli in vista per la fruizione dei principali bonus edilizi previsti per gli interventi di ristrutturazione e di riduzione del rischio sismico. A prevederli è il nuovo Decreto Legge approvato dal Consiglio dei Ministri del 13 aprile 2022 e che introduce ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Nuovi controlli per i bonus edilizi
In particolare, l’art. 20 del nuovo Decreto Legge, già ribattezzato “PNRR 2”, sostituisce l’art. 16, comma 2-bis del D.L. n. 63/2013 al fine di garantire la corretta attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nell’ambito della Missione 2, Componente 3, Investimento 2.1 “Ecobonus e Sismabonus fino al 110% per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici”. Con il nuovo comma 2-bis si prevedono due importanti misure:
- con la prima un nuovo sistema di controllo per gli interventi che accedono a tutte le detrazioni fiscali di cui all’art. 16 del Decreto Legge n. 63/2013 (ristrutturazione e riduzione del rischio sismico) e di conseguenza anche quelle di cui all’art. 119 del Decreto Legge n. 34/2020 (superbonus 110%);
- con la seconda si modifica lo statuto dell’Enea ovvero dell’ente coinvolto nel nuovo sistema di controllo.
Come già previsto per gli interventi di ecobonus ordinario o potenziato, anche per avere accesso alle detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia sarà necessario inviare per via telematica all’ENEA le informazioni sugli interventi effettuati.
Informazioni che Enea elabora e sulle quali trasmette una relazione sui risultati degli interventi al Ministero della Transizione Ecologica, al Ministero dell’economia e delle finanze, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, nell’ambito delle rispettive competenze territoriali.
La piattaforma Enea
Chiaro che l’Enea dovrà aggiornare la sua piattaforma telematica e che si dovranno pubblicare i provvedimenti attuativi che regolino tempistiche, modalità, effetti e possibilità di ravvedimento, relative alle comunicazioni da inviare.
Intanto, al fine di assicurare al Ministero della transizione ecologica il supporto necessario per l’espletamento delle attività tecniche e scientifiche correlate alla attuazione e al monitoraggio del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, l’ENEA dovrà modificare il proprio statuto prevedendo l’istituzione della figura del Direttore Generale. Con un nuovo decreto del Ministro della transizione ecologica, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, la dotazione organica dell’Agenzia sarà modificata con l’inserimento di una unità dirigenziale di livello generale. Al Presidente spetterà la legale rappresentanza dell’Agenzia.
Fonte: Lavoripubblici.it