Super Bonus 110: Scadenza e Gestione


Salvatore Torrisi – Centro Studi Confedercontribuenti

Il Super Bonus 110, una misura rivoluzionaria nel panorama fiscale italiano, ha catalizzato l’attenzione di cittadini, imprese e investitori fin dalla sua introduzione. Tuttavia, con l’imminente scadenza in vista del 31 Dicembre 2023, è fondamentale esaminare attentamente le opportunità residue e le implicazioni fiscali connesse.
Il Super Bonus 110 è stato introdotto come parte del Decreto Rilancio nel 2020, con l’obiettivo di stimolare la ripresa economica in seguito agli impatti della pandemia da COVID-19. La misura prevede una detrazione fiscale del 110% per interventi di efficientamento energetico, riqualificazione sismica e installazione di impianti fotovoltaici.
La scadenza del Super Bonus 110 è fissata per la fine dell’anno in corso. È quindi cruciale per i contribuenti valutare attentamente gli interventi necessari da ottemperare per beneficiare di questa agevolazione fiscale e se intendono intraprendere i necessari interventi entro la data limite.
Molti cittadini e imprese potrebbero aver procrastinato l’adozione del Super Bonus 110, ma sono ancora in tempo per fare il fine lavori e certificare . La chiave è pianificare attentamente gli interventi, tenendo conto dei requisiti e delle modalità di accesso al bonus che finalizzano le opere.
La scadenza del Super Bonus 110 pone l’accento sulla necessità di una pianificazione fiscale oculata. Gli investitori e le imprese dovrebbero considerare non solo i vantaggi fiscali immediati ma anche le implicazioni a lungo termine degli interventi compiuti.
Il Super bonus 110 ha portato innumerevoli vantaggi, incentivando le imprese ad assumere personale, inoltre può contribuire a una maggiore dinamicità economica. L’ingresso di nuove figure professionali può portare a nuove idee, energie e competenze, migliorando la competitività delle aziende sul mercato nazionale e internazionale.
Inoltre, è auspicabile che le autorità governative valutino l’efficacia del Super Bonus 110 e considerino eventuali proroghe o misure alternative per sostenere ulteriormente la transizione verso soluzioni energetiche sostenibili e la riqualificazione del patrimonio edilizio.
Il Super Bonus 110 ha aiutato a diminuire l’inquinamento nazionale con un consumo ridotto del gas annuo del -40% con una conseguenza di spesa annua di -43% sul consumo di gas.
Ha obbligato tutte le parti che lavorano nel campo dell’edilizia ( tecnici e imprese) a essere in regola ed a mantenere uno standard di sicurezza congruo alla normative vigenti.
Tuttavia, la mancata attuazione della proroga ha gettato un’ombra sul Super Bonus 110. L’aspettativa di una continuità nella fruizione di questo beneficio fiscale ha subito un brusco arresto, lasciando molte imprese in una situazione di incertezza. La proroga riuscirebbe a fornire una stabilità momentanea a tutte le imprese che ancora non sono riuscite a concludere i lavori.

Cosa comporta per i Condomini e le Unifamiliari ?

  • Per i condomini riuscendo a certificare il completamento del bonus tramite S.A.L, si ottiene tutto il beneficio del Super Bonus 110. Se i lavori dovessero prolungarsi nel 2024 si passerebbe ad una detrazione fiscale del 70% per le restanti lavorazioni.
  • Per le Unifamiliari la situazione è molto più complicata, se non si dovesse riuscire a chiudere il cantiere entro la fine del 31/12/2023 tutta l’agevolazione del bonus verrà persa.

Conclusioni:
Il Super Bonus 110 rappresenta un’opportunità senza precedenti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e promuovere la sostenibilità. Con la scadenza imminente, è fondamentale che le autorità competenti valutino attentamente le loro opzioni e agiscano prontamente per sfruttare appieno questa agevolazione fiscale.
In un contesto in cui la sostenibilità è al centro delle preoccupazioni globali, il Super Bonus 110 si presenta come uno strumento chiave per incentivare pratiche e interventi orientati al risparmio energetico. La sua imminente scadenza sottolinea l’importanza di agire tempestivamente per cogliere le opportunità rimanenti e contribuire a un futuro più sostenibile e resilienti.
La programmazione di nuove misure per ridurre il rischio sismico in Italia e un maggiore Efficientamento Energetico potrebbe essere uno dei punti fondamentali per la riprese dell’economia Italiana.