Successo strepitoso per la mostra-mercato “Arte e Collezionismo a Roma” a Palazzo Brancaccio


Roma, 3 ottobre – Si è appena conclusa con un’affluenza record di quasi 10.000 visitatori la nuova edizione della prestigiosa mostra-mercato “Arte e Collezionismo a Roma”. L’evento, organizzato dall’Associazione Antiquari d’Italia e tenutosi a Palazzo Brancaccio, ha riscosso un successo straordinario sia in termini di pubblico che di vendite, con un giro d’affari che si aggira attorno a diversi milioni di euro. Questa eclatante performance ha superato di gran lunga le aspettative iniziali.

La mostra, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio, del Comune di Roma, della Camera di Commercio di Roma e dell’Enit-Agenzia nazionale del Turismo, ha goduto del sostegno di grandi aziende sponsor come Eni, Fondazione Lottomatica, Honda, Fideuram, Liberty Special Markets e Darte.

L’evento ha attratto opere d’arte provenienti da 46 delle gallerie più prestigiose di tutta Italia, ma anche da Londra e New York. La mostra ha offerto un viaggio attraverso la storia dell’arte, spaziando dalle sculture dell’età classica all’arte gotica e rinascimentale, dal barocco all’arte moderna e contemporanea, con un particolare focus sulle figure chiave della scena artistica romana dal dopoguerra agli anni Ottanta.

Tra le opere vendute che hanno fatto scalpore, spiccano due dipinti di Giovanni Boldini e due di Cagnaccio di San Pietro, due opere di Giulio Aristide Sartorio, un arazzo di Alighiero Boetti, sculture di Adolfo Wildt e Arturo Martini, ma anche una testa di marmo romana, una colonna imponente di Mirko Basaldella, un prezioso scrigno romano intagliato e dorato, un’acquasantiera e un capezzale trapanese, un micro-mosaico raffigurante il ratto d’Europa e ceramiche di Gio Ponti.

La mostra-mercato “Arte e Collezionismo a Roma” è stata parte di un progetto ambizioso che mirava a restituire alla Capitale uno spazio di elevato rilievo artistico, destinato a diventare un punto di riferimento imprescindibile per studiosi e collezionisti. L’obiettivo era offrire al Paese una mostra di livello internazionale, in grado di competere con le più grandi mostre di arte antica allestite nelle principali capitali europee.

Oltre alla pittura e alla scultura, la mostra ha presentato capolavori delle arti applicate e decorative, evidenziando così la profonda e prestigiosa tradizione dell’antiquariato italiano. Inoltre, numerosi eventi collaterali hanno arricchito il programma, tra cui seminari e workshop su temi legati al mercato dell’arte e alle normative del settore, nonché presentazioni di libri e riviste. Gli studenti e gli esperti hanno avuto un ruolo centrale, con la partecipazione della facoltà di Storia dell’Arte dell’Università La Sapienza di Roma, che ha permesso agli studenti di entrare in contatto con opere spesso inedite, rare o mai viste prima, e di contribuire all’organizzazione dell’evento.

Bruno Botticelli, presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia, ha commentato con entusiasmo il successo della mostra-mercato, sottolineando l’importanza di costruire un appuntamento permanente per gli antiquari in Italia. Ha inoltre evidenziato come questa manifestazione abbia rappresentato un momento straordinario di incontro tra antiquari, collezionisti e il grande pubblico, contribuendo così a mantenere vivo un rapporto fondamentale per la cultura del Paese. Botticelli ha concluso anticipando l’appuntamento per il 2025, con l’attesa di molte nuove idee che contribuiranno a consolidare il successo di questa straordinaria esposizione artistica.