Sarà la procura dei minori di Ancona ad occuparsi delle indagini sulla morte di Leonardo, lo studente quindicenne di Montignano di Senigallia, che si è ucciso domenica sera, sparandosi un colpo esploso dalla pistola sottratta al padre. Il trasferimento del fascicolo, aperto dalla procura ordinaria ipotizzando il reato di istigazione al suicidio e ad oggi senza indagati, è un atto dovuto dopo la denuncia presentata ai carabinieri di Marzocca dai genitori del ragazzo, con la quale vengono coinvolti tre compagni di classe di Leonardo, tutti minorenni. Da quanto si è appreso, le testimonianze di altri studenti, sentiti dai carabinieri come ‘informati dei fatti’ avrebbero fatto emergere altri episodi di bullismo. L’avvocato della famiglia, Pia Perricci, consegnerà agli inquirenti altra documentazione e testimonianze sulle vessazioni subite da Leonardo. Quanto al ruolo dell’istituto alberghiero ‘Panzini’ di Senigallia, frequentato dal ragazzo e oggetto di una ispezione approfondita disposta dal ministero, la procura ordinaria al momento non ha ravvisato reati penali. (AGI)